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Le erbe ayurvediche sono la colonna vertebrale dell'Ayurveda (in sanscrito “scienze della vita”), un sistema di medicina che ha radici in India e risale a oltre 3000 anni fa.
L'Ayurveda (in sanscrito “scienze della vita”) presenta una base teorica profonda e applicazioni cliniche pratiche, e si basa sulla relazione tra i processi fisiologici, i fattori esterni come clima e abitudini di vita, e gli stati emotivi. Nell’Ayurveda, la malattia è intesa come uno squilibrio tra i tre umori o dosha: Vata (energia nervosa), Pitta (energia catabolica del fuoco) e Kapha (energia nutritiva anabolica). L'impiego delle erbe ayurvediche mira a ristabilire questo equilibrio e riacquistare uno stato di salute ottimale.
Le erbette ayurvediche sono dunque fondamentali nella medicina indiana: grazie alle loro proprietà benefiche vengono considerate un 'cibo speciale', che punta ad equilibrare il corpo eliminando gli eccessi e sopperendo alle carenze. Queste erbe sono utilizzate per il benessere dei capelli e della pelle, ma anche di tutto il corpo: ciascuna ha infatti proprietà distinte, e può essere impiegata in diversi modi come rimedio naturale, dai massaggi ayurvedici alle pastiglie, agli infusi e tisane sino ad impacchi e maschere.
Oggi, l'Ayurveda ha guadagnato popolarità anche in Occidente, dove si sta diffondendo un approccio sempre più olistico alla salute che vede protagonista l’utilizzo delle erbe ayurvediche per le loro proprietà benefiche e medicamentose. Vediamo insieme come usarle e come prepararle.
Le erbe ayurvediche hanno numerose ed importanti proprietà benefiche, ed offrono un ventaglio incredibilmente ampio di modalità di utilizzo. L'Ayurveda, infatti, ha sviluppato nel corso dei millenni vari metodi e forme di preparazione a base di erbe, concepite per esaltare la potenza e gli effetti terapeutici di questi doni della natura.
Oltre ai metodi più conosciuti, la medicina indiana tradizionale fa ricorso a una varietà ancor più vasta di ricette con le erbette ayurvediche. Utilizzando parti diverse delle piante, come radici, foglie e fiori, queste preparazioni includono impacchi, cataplasmi, oli per massaggi, tisane, infusi, polveri, oleoliti, maschere per capelli, maschere per il viso, pastiglie e ghee, ma anche vini alle erbe, gelatine, e preparazioni di resina che possono contenere minerali, metalli, ceneri, sali e zuccheri.
Ogni forma di preparazione delle erbe ayurvediche, dagli impacchi ai cataplasmi, dagli oleoliti agli infusi, è progettata per massimizzare i benefici delle piante e ottenere specifici effetti terapeutici, che si tratti di rafforzare il sistema immunitario, migliorare la digestione, rivitalizzare la pelle o nutrire i capelli.
La saggezza antica della medicina tradizionale indiana si manifesta proprio nella sua capacità di utilizzare le erbe ayurvediche in modi mirati ed efficaci, in armonia con la natura e le energie che ci circondano.
Per godere a pieno dei loro benefici e proprietà curative, è importante conoscere come preparare le erbe ayurvediche nel modo giusto. Abbiamo già detto che la loro preparazione richiede una certa attenzione e conoscenza, al fine di estrarre e conservare i principi attivi delle erbe e massimizzarne gli effetti benefici.
Le foglie delle erbe ayurvediche ad esempio possono essere utilizzate per fare tisane, decotti o cold brew. Invece, se si utilizza la polvere, è possibile mescolarla con acqua o un altro solvente per creare impacchi o per farne delle compresse.
Per preparare maschere o impacchi, è possibile mescolare la polvere delle erbette ayurvediche con un po' d'acqua calda, fino a ottenere una pasta. L'utilizzo di acqua calda è importante, perché aiuta a rilasciare i principi attivi delle erbe. Questa pasta può poi essere applicata sulla pelle o sui capelli. Si consiglia di lasciare in posa gli impacchi per almeno 15-20 minuti prima di risciacquare.
Nel caso di un infuso, è preferibile invece utilizzare foglie secche o in polvere, o in alcuni casi le radici. Per preparare un infuso di erbe ayurvediche basterà quindi aggiungere circa un cucchiaino di erbe a una tazza di acqua bollente e lasciare in infusione per 5-10 minuti. Anche in questo caso è importante ricordare di non utilizzare acqua fredda, poiché il calore gioca un ruolo cruciale nell'estrarre i composti benefici dalle erbe.
Per preparare un oleolito con le erbe ayurvediche, invece, si può immergere l'erbetta in un olio vettore, come l'olio di cocco o di sesamo. È importante utilizzare un contenitore di vetro, e successivamente lasciare l’oleolito in un luogo caldo per almeno due settimane, agitando occasionalmente. Dopo questo periodo, l'oleolito può essere filtrato e utilizzato per massaggi o altri trattamenti della pelle.
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Quali sono quindi le proprietà delle erbe ayurvediche e perché sono considerate rimedi naturali così portentosi dalla fitoterapia indiana tanto da essere utilizzati per la cura di diversi disturbi?
Vediamo insieme i principali benefici delle erbe ayurvediche:
Vediamo ora quali sono le erbe ayurvediche più importanti e quali sono i loro benefici specifici ed i loro impieghi, con un focus particolare sulle erbe ayurvediche per capelli, suggerendovi anche i modi migliori per prepararle e sfruttare al massimo il loro potere medicamentoso.
Il Trikatu è un'antica miscela ayurvedica composta da tre erbe piccanti: pepe nero (Piper nigrum), pepe lungo (Piper longum) e zenzero (Zingiber officinale). Il termine "Trikatu" significa "tre acuti" in sanscrito, riferendosi alla natura pungente delle erbe coinvolte. Questa combinazione è rinomata nella medicina ayurvedica per la sua capacità di stimolare il fuoco digestivo, o "agni".
Proprietà e benefici del Trikatu includono:
Per utilizzare il Trikatu, è possibile assumerlo sotto forma di polvere o compresse. La polvere può essere miscelata con miele o bevande calde, come tè o brodo. Per preparare il mix Trikatu ti occorreranno pepe nero macinato, pepe lungo tritato e zenzero in polvere in parti uguali. Puoi acquistare lo zenzero in polvere, il pepe lungo bio ed il pepe nero varietà tellicherry su Terza Luna.
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Conosciuta anche come "ginseng indiano", l’Ashwagandha è una delle erbe più celebri e apprezzate nell'Ayurveda. Il suo nome scientifico è Withania somnifera: questa potente erba ayurvedica è famosa per le sue proprietà adattogene, che aiutano il corpo a adattarsi allo stress e a ristabilire l'equilibrio.
Parlando dei benefici, l’Ashwagandha è:
Dell’ashwagandha si utilizza la polvere della radice, che può essere miscelata con acqua, latte, o succo. La polvere di ashwagandha, che trovi in vendita su Terzaluna, può essere anche compressa in capsule, che possono essere prese come integratore.
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L'Echinacea, una pianta originaria del Nord America, è un'erba ayurvedica valorizzata nella medicina tradizionale per le sue potenti proprietà curative.
Ecco alcune proprietà e benefici dell'Echinacea:
La forma più efficace per consumare quest’erba ayurvedica è la tintura madre di echinacea, una preparazione che concentra i suoi principi attivi. La tintura può essere assunta direttamente o diluita in un po' d'acqua. Inoltre, l'echinacea è disponibile anche in capsule, tè, ed estratti.
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L'Asafoetida, conosciuta anche come "hing", è una resina proveniente dalla pianta Ferula asafoetida. È molto utilizzata nella cucina indiana e nella medicina ayurvedica per le sue proprietà aromatiche e terapeutiche. Si presenta sotto forma di polvere o resina, ed ha un sapore pungente e distintivo.
Ecco alcune proprietà e benefici dell'Asafoetida:
Quest’erba ayurvedica può essere consumata in piccole dosi sotto forma di polvere (puoi trovare la polvere di assafetida invendita su Terzaluna) o pillole come rimedio per problemi digestivi e altri disturbi simili. È importante però sapere che l'Asafoetida ha un sapore molto forte, pertanto va utilizzata con moderazione.
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La Shatavari, o Asparagus racemosus, è una pianta che svolge un ruolo centrale nella medicina ayurvedica. È spesso definita come la "regina delle erbe" per la sua capacità di promuovere il benessere, specialmente tra le donne. Questa pianta perenne è nativa dell'India e dell'Himalaya ed è particolarmente nota per le sue radici che sono ricche di principi attivi, che la rendono:
Per utilizzare la Shatavari, è possibile consumare la radice sotto forma di polvere, compresse o tisana.
L'aloe, nota anche come aloe vera, è una pianta succulenta che ha una lunga storia di utilizzo in varie culture per le sue proprietà medicinali e curative. Nell'Ayurveda è spesso chiamata "Kumari", ovvero “giovane donna”, per via dei suoi benefici per la salute femminile.
In medicina indiana, l’aloe è considerato un:
L'aloe può essere consumata in diverse forme. Il gel contenuto nelle foglie può essere applicato direttamente sulla pelle per trattare bruciature e ferite, o può essere ingerito per benefici interni. Inoltre, l'Aloe è spesso utilizzata in bevande, integratori e cosmetici. Quando l'Aloe è utilizzata insieme allo Shatavari, assume proprietà di tonico nutritivo. In combinazione con la genziana, invece, acquisisce proprietà toniche amare.
La Coleus forskohlii è un'erba ayurvedica di origini subtropicali, appartenente alla famiglia della menta e storicamente usata nell'Ayurveda per trattare vari disturbi, grazie alle sue proprietà di:
Quest’erba ayurvedica può essere consumata come integratore sotto forma di estratto, spesso disponibile in capsule o pillole.
L’Andrographis, noto anche come Andrographis paniculata, è un'erba ayurvedica originaria dell'India e dello Sri Lanka.
Tra le proprietà e benefici dell’Andrographis troviamo:
Quest’erba ayurvedica può essere assunta sotto forma di capsule o integratori. Inoltre, può essere utilizzata come tisana, aggiungendo foglie secche ad acqua bollente e lasciandole in infusione per alcuni minuti.
Tra i principali impieghi delle erbe ayurvediche troviamo il loro uso per la cura dei capelli. Le erbe ayurvediche per capelli contengono proprietà che possono rispondere a diverse esigenze e tipologie di cuoio capelluto: sia che tu abbia capelli fini, ricci o grassi troverai un’erba ayurvedica con proprietà adatte alle tue necessità.
In particolare, le erbette ayurvediche per capelli vengono preparate in modi diversi per:
Generalmente le erbe ayurvediche per capelli vengono utilizzate:
Quando si applicano le erbe ayurvediche ai capelli, è però importante seguire alcune raccomandazioni. Ad esempio, molte erbe funzionano meglio se applicate su capelli bagnati e dovrebbero essere lasciate in posa per almeno 15-30 minuti prima di risciacquare. Inoltre, è sempre consigliabile fare un test di patch per verificare eventuali reazioni allergiche.
Per quanto riguarda il potere tintorio delle Erbe Ayurvediche, invece, l’unica che ha potere tintorio da sola è la Lawsonia (henné), tutte le altre utilizzate da sole non sono durature o addirittura non tingono, in quanto vanno sempre associate alla lawsonia che è l’unica che ha il potere di aggiungersi alla cheratina del capello rendendo la tintura duratura e inspessendo il capello ad ogni applicazione.
C’è da considerare che proprio con le varie applicazioni l’henne stratifica quindi se si raggiunge il colore ottimale vanno tinte solo le radici del capello con la ricrescita, per evitare di scurire troppo il colore.
Approfondiamo ora quali sono le erbe ayurvediche specifiche per la cura dei capelli e le loro proprietà.
Il Brahmi, noto scientificamente come Bacopa monnieri, è un’erba ayurvedica per capelli molto popolare, in quanto promuove la crescita dei capelli e ne riduce la caduta, rafforza i follicoli, combatte la forfora grazie alle proprietà antimicrobiche, migliora la lucentezza e texture.
Per utilizzare il Brahmi per i capelli si può impiegare l’erba in polvere (puoi acquistare il brahmi in polvere su Terzaluna) e realizzare un impacco: mescolate la polvere con acqua per fare una pasta, aggiungendo se volete anche dell’olio di cocco o aloe vera. Applicate l’impacco sui capelli e sul cuoio capelluto. Lasciate agire per 30 minuti, e risciacquate con acqua fredda.
Se avete capelli molto chiari o bianchi, ricordate che con il tempo il Brahmi tende a scurirli.
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Conosciuta anche come henné neutro, viene ricavata dalla cassia o senna italica: è un’importante erba ayurvedica che aiuta a rinforzare i capelli ed il cuoio capelluto, utile in particolare per chi ha capelli fragili, molto sottili e sfibrati. Dà volume alla chioma e conferisce un apprezzabile riflesso biondo, migliorando in generale l’aspetto dei capelli.
Se avete capelli molto chiari o bianchi, ricordate che con il tempo la cassia tende a scurirli. In particolare, nel tempo la cassia castanizza i colori e non va assolutamente utilizzata su capelli decolorati.
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La curcuma è una spezia dorata ottenuta dalla radice della pianta Curcuma longa. È un’erba ayurvedica per capelli utile a combattere la forfora ed il prurito, ma non solo: stimola la crescita dei capelli, migliorando la circolazione al cuoio capelluto, e previene la perdita dei capelli grazie alle proprietà antiossidanti.
Per utilizzarla sui capelli, mescolate la sua polvere con con yogurt o olio di cocco per fare una pasta, che andrà applicata sui capelli e sul cuoio capelluto. Lasciate in posa per circa 30 minuti e lavate i capelli con shampoo e acqua tiepida. Ricordate che la curcuma può temporaneamente tingere i capelli di un colore giallo, quindi è importante considerare questo aspetto se si hanno capelli chiari.
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Il tulsi, noto anche come basilico sacro, è una pianta ampiamente utilizzata nella medicina ayurvedica. Quest'erba, con le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, può essere un prezioso alleato nella cura dei capelli: stimola la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto favorendo la crescita, le sue proprietà antibatteriche aiutano a combattere infezioni e funghi che causano forfora e prurito, mentre le sue proprietà nutrienti aiutano a rafforzare i capelli e a prevenire la rottura. Per utilizzarlo basterà mescolare le foglie di tulsi con 3 cucchiai di olio di cocco per fare una pasta da applicare sui capelli e sul cuoio capelluto. L’impasto va lasciato in posa per circa 30-45 minuti, dopodiché bisognerà lavare i capelli con uno shampoo delicato.
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Il Methi, meglio noto come fieno greco, è un’incredibile erba ayurvedica per capelli. Si presenta in piccoli semi marroni, ricchi di proteine, acidi grassi e una serie di altri nutrienti molto benefici per i capelli. Il fieno greco promuove la crescita dei capelli, ha proprietà antifungine che possono aiutare a ridurre la forfora, migliora la lucentezza dei capelli e li rende lisci grazie al suo contenuto di lecitina. Per utilizzarlo basterà mettere i semi di methi in acqua e lasciarli in ammollo durante la notte. Il giorno dopo potranno essere tritati sino ad ottenere un impasto, a cui andrà aggiunto dello yogurt o dell’olio di cocco, per migliorare l’effetto condizionante.
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La Baheda, nota anche come Terminalia Bellirica, è un’erba ayurvedica per capelli molto efficace: è ricca di vitamine e minerali, dunque rafforza i follicoli piliferi, di antiossidanti, utili a contrastare la caduta, mentre grazie alle proprietà antimicrobiche è utile per trattare forfora e problemi del cuoio capelluto. Per utilizzare la Baheda per i capelli si può creare un impasto mescolando la polvere a dell’acqua, applicandolo sui capelli e sul cuoio capelluto.
L'altea è una pianta erbacea estremamente benefica per i capelli. Questa erba ayurvedica contiene mucillagini, sostanze condizionanti, ed è utile per dare idratazione ai capelli e prevenire la secchezza, combattere i capelli crespi rendendoli più facili da pettinare. Per utilizzare l'Altea per la cura dei capelli si può creare un infuso con 2-3 cucchiai di radice di Altea secca in una tazza di acqua, da lasciare in infusione per almeno 30 minuti. Il liquido va poi applicato sui capelli umidi, assicurandosi di coprire tutto il cuoio capelluto e le lunghezze dei capelli. Va lasciato in posa per una trentina di minuti, e risciacquato con acqua tiepida.
L’altea può essere usata con il Multani, un’altra erba ayurvedica molto benefica per i capelli. Le proprietà lavanti del Multani vengono valorizzate meglio in associazione con l’Altea, soprattutto se si hanno capelli secchi, in quanto si arricchisce delle mucillagini dell’Altea.
Il Neem, conosciuto anche come Azadirachta indica, è un albero originario dell'India con diverse proprietà benefiche per i capelli. Le sue foglie, i suoi semi e il suo olio sono ampiamente utilizzati nella medicina ayurvedica per trattare problemi del cuoio capelluto e promuovere la salute dei capelli. Il Neem ha potenti proprietà antifungine e antibatteriche che aiutano a combattere la forfora e prevenire le infezioni del cuoio capelluto. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, inoltre, può aiutare a ridurre il prurito e l'infiammazione associati a condizioni come la dermatite seborroica. Per utilizzare il Neem per i capelli, puoi preparare una soluzione o un impacco facendo bollire le foglie in acqua ed utilizzando quest’acqua come risciacquo subito dopo lo shampoo.
Lo Shikakai, noto anche come Acacia concinna, è tra le erbe ayurvediche per capelli più utilizzate. Viene impiegato come alternativa naturale ai detergenti per capelli tradizionali, poiché è delicato e non contiene agenti chimici aggressivi. Lo Shikakai offre una pulizia delicata rimuovendo lo sporco e l'eccesso di sebo dai capelli senza privarli dei loro oli naturali. L'uso regolare dello Shikakai può conferire ai capelli una lucentezza naturale e un aspetto sano. Per utilizzarlo sui capelli, aggiungere alla polvere di Shikakai acqua calda, e mescolare sino ad ottenere una pasta, che andrà applicata sui capelli dopo averla fatta riposare per una decina di minuti, massaggiando delicatamente. Lasciate agire per 5-10 minuti e risciacquate con abbondante acqua.
Su capelli secchi, lo shikakai va usato in associazione ad Altea e Amla.
Abbiamo realizzato una tabella delle erbe ayurvediche più benefiche per i capelli e per la pelle: scopri quali sono le caratteristiche di ciascuna e prova ad inserirle nella tua routine di bellezza!
Ora che conoscete tutte le più importanti erbe ayurvediche e le loro proprietà, vogliamo dare alcune risposte alle domande più frequenti sull’utilizzo di queste erbe nel quotidiano.
Le erbe ayurvediche possono essere utilizzate a seconda delle necessità individuali. È consigliabile seguire le indicazioni specifiche per ciascuna erba e consultare un esperto in caso di dubbi.
Le erbe ayurvediche possono essere applicate sui capelli sotto forma di impacchi, oli, maschere o shampoo. È importante seguire le istruzioni di utilizzo e lasciar agire per il tempo consigliato.
Per eliminare l'odore delle erbe ayurvediche, puoi aggiungere alcune gocce di olio essenziale profumato al mix o risciacquare i capelli con una soluzione di acqua e aceto di mele.
Le persone con condizioni mediche preesistenti, donne in gravidanza o in allattamento e coloro che assumono farmaci specifici dovrebbero consultare un medico prima di utilizzare erbe ayurvediche.
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