Non ci sono Ordini!
SPEDIZIONI GRATUITE SOPRA I 35€
COUPON DI BENVENUTO 5€ "CIAO5"
Nella storia del nostro blog dedicato al mondo delle erbe, delle spezie, dei tè e dei rimedi naturali abbiamo avuto modo di parlare spesso di piante ed erbe in grado di prendersi cura di noi: dalle erbe depurative, fino quelle consigliate per prendersi cura di raffreddore, tosse e mal di gola. Oggi invece vogliamo affrontare un tema a noi particolarmente caro: le piante e le erbe antinfiammatorie.
È consueto infatti che molti dei nostri clienti spesso chi chiedano informazioni su quali siano i più potenti antinfiammatori naturali e quali altri rimedi la natura offra per curare infiammazioni di tipo articolare, intestinale, tendineo, ma non solo. Abbiamo quindi voluto rispndere a tutti loro in questo articolo dedicato ai cibi, alle spezie e alle piante antinfiammatorie.
Quali sono i principali antinfiammatori naturali? Tra le più potenti erbe e piante e prodotti fitoterapici troviamo:
Prima di sviscerare la nostra lista di piante officinali antinfiammatorie è però bene capire cos’è un’infiammazione e cosa rappresenta per il nostro corpo.
L’infiammazione può essere considerata un’azione protettiva da parte del nostro organismo contro traumi, o attacchi da parte di virus o batteri o da parte di sostanze irritanti. La risposta difensiva che il tessuto danneggiato mette in atto per proteggersi ha lo scopo di ripristinare, tramite processi di riparazione, la parte colpita.
In questo caso si parla di infiammazione acuta: quando appunto subiamo un trauma, o un attacco da un agente esterno; il nostro corpo risponde con un esordio rapido e una durata dell’azione difensiva relativamente breve che può durare da alcune ore oppure alcuni giorni.
Ma quella che rappresenta un vero rischio per la salute delle persone è l’infiammazione cronica, la quale rappresenta una durata ben maggiore della prima. La sua causa è un processo infiammatorio di basso grado ma costante nel tempo, al quale il nostro corpo risponde in maniera simile all’infiammazione acuta, il problema è che la cronica si protrae nel tempo. I normali meccanismi propri del processo infiammatorio sono stimolati a una bassa intensità rimanendo attivi per tanto tempo: l’invio di leucociti e macrofagi, la proliferazione di vasi sanguigni, fibrosi e necrosi tissutale.
Tale situazione comporta un prolungato e logorante impegno dei nostri sistemi di difesa che viene impiegato in questa azione e quindi tolto ad altre, il che determina un abbassamento delle difese immunitarie. Oltre a questo si possono riscontrare alterazioni endocrino-metaboliche, in parte responsabili delle tipiche patologie del mondo occidentale:
Negli ultimi tempi il rapporto tra infiammazione, nutrizione e utilizzo di prodotti vegetali – le erbe antinfiammatorie che andremo a vedere a breve – è diventato sempre più evidente ed è stato dimostrato che l’assunzione di macronutrienti, cibi raffinati, uso eccessivo di antibiotici diretti e indiretti (attraverso il consumo di carne animale che li ha assunti) può contribuire a questa risposta infiammatoria trasformandola in una patologia: l’infiammazione cronica di basso grado silente (ICSBG).
Il risultato è un’infiammazione deregolata e costante nel tempo che logora l’organismo sfociando poi in altre patologie.
Attraverso numerosi studi si è osservato che alcuni polifenoli alimentari sono in grado di ridurre l’incidenza di tali infiammazioni. Un apporto giornaliero adeguato di polifenoli varia da 0,1 a 1,0 g al giorno, che possono derivare da frutta e verdura, ma anche erbe, spezie, caffè e tè.
Studi epidemiologici suggeriscono che il consumo a lungo termine di una dieta ricca in polifenoli è in grado di offrire protezione contro lo sviluppo di importanti malattie cardiovascolari e neurodegenerative proprio grazie alle loro proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, bloccando nello specifico le citochine pro infiammatorie.
Durante l’ultimo decennio studi su modelli in vitro e in vivo hanno portato all’identificazione di una varietà di piante dalle comprovate attività antinfiammatorie.
Vediamo ora gli alimenti, le spezie, le piante e le erbe antinfiammatorie più indicate e potenti.
La medicina convenzionale e la fitoterapia utilizzano gli estratti di foglie di ulivo per trattare e prevenire l’ipertensione arteriosa. Molti studi hanno dimostrato che le sue foglie sono in grado di abbassare la pressione del sangue negli animali, nonché di aumentare il flusso ematico attraverso le arterie coronarie, rallentare la frequenza cardiaca e normalizzare le contrazioni muscolari intestinali.
Proprio per questo motivo, le foglie di olivo BIO, sono uno degli ingredienti principali della nostra tisana depurativa: un mix di erbe, spezie e piante antinfiammatorie e disintossicanti che aiuterà te e il tuo organismo!
Fin dall’antichità gli estratti della resina dell’incenso è stato utilizzato nella medicina tradizionale ayurvedica e araba per il trattamento di malattie infiammatorie tra cui artrosi e malattie croniche intestinali. Le ricerche degli ultimi anni hanno fatto luce maggiormente sui meccanismi e confermato le sue proprietà.
La principale azione delle foglie di tè è quella antiossidante e di scavenging sui radicali liberi grazie alle sue catechine più famose. Importanti studi ne giustificano l’uso in patologie come cancro, problematiche osteoarticolari, artrite reumatoide, ischemie, patologie neurologiche. Non solo, le EGCG (epitegallocatechinagallato) prevengono le infiammazioni riducendo le infiltrazioni di macrofagi, inibendo anche il pancreas, il che suggerisce un suo utilizzo anche nel diabete per aumentare la sensibilità all’insulina. Questo processo rende il tè uno degli antinfiammatori naturali più efficaci. In particolare i tè verdi in foglia, freschi e di qualità servono allo scopo. Il tè verde di bassa qualità non possiede le stesse proprietà. Per ottenere i benefici menzionati vanno bevute dalle 2 alle 4 tazze al giorno.
All’interno del nostro shop di tè in foglia di primissima qualità, trovi centinaia di varietà di tè provenienti da tutto il mondo, selezionate durante i nostri viaggi. Ce ne sono di tutti i gusti: tè puri per i “tea nerd” che sono sempre alla ricerca di una nuova rarità da assaggiare; e tè aromatizzati per chi apprezza il piacere di una tazza di tè caldo con amici o a lavoro. Visita il nostro shop online di tè in foglia e scegli il tuo preferito!
SCOPRI CENTINAIA DI VARIETÀ DI TÈ
I principali costituenti della curcuma – una delle piante antinfiammatorie più potenti – sono curcuminoidi (3-5%) come la curcumina, responsabile dell’effetto antinfiammatorio di questa pianta, utilizzabile in diverse patologie come artrite reumatoide, infiammazioni intestinali di diverso tipo, psoriasi, colite ulcerosa.
I componenti principali dello zenzero sono l’olio essenziale zingiberene, gingeroli e shogaoli. La somministrazione orale di zenzero (340 mg di estratto) in pazienti con osteoartrite è stata efficace sul dolore quanto 100mg di diclofenac (voltaren etc), ma senza i suoi effetti collaterali. In pazienti di diabete di tipo 2 con basso grado di infiammazione, dopo 2 mesi di trattamento con zenzero hanno visto abbassarsi notevolmente il loro grado di infiammazione, avendo anche notevoli miglioramenti sui problemi causati dal diabete.
L’Infiavin, pur non essendo una pianta antinfiammatoria, è un prodotto naturale antinfiammatorio davvero di grande efficacia. Per qeusto lo abbiamo voluto includere nella lista dei cibi, spezie ed erbe antinfiammatorie più potenti, dopo averlo già incluso tra i rimedi naturali per la cistite.
Si tratta infatti di un perfetto mix di erbe medicinali della tradizione africana come l’artiglio del diavolo, di quella indiana come l’incenso e piante europee come salice e partenio, tutti rimedi antinfiammatori ampiamente utilizzati nell’ambito della tradizione erboristica che in anni di utilizzo empirico hanno dimostrato i loro benefici effetti, ora confermati da studi scientifici. Queste piante antinfiammatorie permettono così di intervenire in modo fisiologico in tutti quei casi in cui le mucose dell’organismo sono esposte ad agenti stressanti (rossori, bruciori ecc..), mitigando e affievolendo le infiammazioni.
PROVA LE PROPRIETÀ ANTINFIAMMATORIE DELL'INFIAVIN
L’artiglio del diavolo è uno degli antinfiammatori naturali più putenti e conosciuti, impiegato spesso dagli sportivi per alleviare casi doloranti come tendiniti, mal di schiena e dolori muscolari. È un’erba originaria dell’Africa, utilizzata da secoli per il trattamento di infiammazioni e dolori. Non ha particolari controindicazioni, e grazie ai suoi principi attivi, gli Harpagosidi, è utile in presenza di artriti, cervicale, sciatica, contusioni, artrosi ma anche mal di testa. Può essere assunto sottoforma di tintura madre in caso di traumi all’apparato osteo-articolare.
PROVA L'ARTIGLIO DEL DIAVOLO TERZA LUNA