Kudzu

  • Amido addensante in cucina
  • Contrasta i disturbi della menopausa
  • Abbassa il colesterolo e la pressione
  • Aiuta a smettere di bere e fumare

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KUDZU

Kudzu (Pueraria lobata) in Polvere

Kudzu: cos’è?

Il Kudzu (Pueraria lobata) è una pianta straordinaria che ha radici profonde nella medicina tradizionale, in particolare nell'Estremo Oriente. Noto per il suo potere disintossicante, il kudzu è stato utilizzato per secoli come rimedio naturale contro le dipendenze da sostanze come l'alcool e la nicotina. Crescendo rapidamente e avvolgendosi attorno a tutto ciò che incontra, questa pianta è un simbolo di forza e resilienza. La storia del kudzu, antica quanto affascinante, racconta di un'erba che non solo cura il corpo, ma nutre anche l'anima, aiutando le persone a liberarsi dalle catene delle dipendenze in un modo naturale e armonioso. In questo articolo, scopriremo insieme le varie facce del kudzu, le sue origini e le incredibili proprietà che lo rendono un prezioso alleato per la salute olistica della persona. Non a caso il kudzu è annoverato dalla Medicina Tradizionale Cinese tra le 50 erbe fondamentali per la salute dell’organismo.

Kudzu: pianta e origini

Il Kudzu è un amido che si ottiene dalla radice di una pianta rampicante (Pueraria lobata) appartenente alla famiglia delle leguminose. Proprio le radici sono la parte più ricca di nutrienti della pianta. Originaria dell'Asia orientale, la pianta del kudzu è un rampicante vigoroso che può crescere fino a 30 centimetri al giorno. La sua presenza è particolarmente diffusa in Cina e Giappone, dove è stata utilizzata per secoli nella medicina tradizionale. Le foglie del kudzu sono caratterizzate da una forma a cuore, e i suoi fiori viola creano un contrasto affascinante con il verde brillante delle foglie. Col tempo, il kudzu si è diffuso anche in altre parti del mondo, diventando una pianta familiare anche in Nord America. 

Kudzu: proprietà e benefici

Le proprietà del kudzu sono molteplici e notevoli. Questa pianta è un potente antinfiammatorio, antinfluenzale, protettore della mucosa gastrica e ottimo per combattere la dipendenza da tabacco e alcool.

Vediamo insieme i principali benefici del kudzu:

  • Il nome Kudzu, tradotto dal cinese, significa “eliminatore di tossine”, ed è apprezzato anche nella medicina occidentale per il suo notevole effetto disintossicante. L’alta concentrazione di isoflavoni, fitoestrogeni dall’azione antiossidante, rende il Kudzu un perfetto integratore naturale per depurare il nostro organismo da eventuali intossicazioni.
  • Tra le proprietà del Kudzu troviamo anche la capacità di ridurre il colesterolo in eccesso e, in caso di ipertensione, abbassare la pressione arteriosa, favorendo la circolazione del sangue. Questo amido è anche un ottimo alleato della salute di cuore, stomaco e intestino.
  • Il Kudzu è anche un eccezionale protettore delle mucose gastriche. Svolgendo una funzione gastroprotettiva e lenitiva, assorbe i succhi gastrici in eccesso dando sollievo dal bruciore di stomaco e accelerando la cicatrizzazione delle ulcere gastriche.
  • Le proprietà del Kudzu si rivelano efficaci anche per il benessere del nostro intestino. Assorbendo i liquidi in eccesso, il Kudzu regola l’attività intestinale e previene sia stitichezza che dissenteria assicurando il giusto metabolismo dei nutrienti.
  • Grazie agli isoflavoni, simili agli estrogeni femminili nella struttura e nelle funzioni, il Kudzu è un compagno ideale anche per le donne che stanno affrontando i sintomi della menopausa. Con la menopausa, infatti, il livello di estrogeni tende a diminuire, provocando vampate di calore, sudorazioni notturne, irritabilità e dolori muscolari. Gli isoflavoni del Kudzu prevengono i sintomi della menopausa favorendo il giusto equilibrio ormonale.
  • Ciò che rende il Kudzu davvero eccezionale dal punto di vista fitoterapico è la sua capacità di agire contro i sintomi dell’astinenza da nicotina e alcool, facilitando così l’abbandono della dipendenza da queste sostanze. Studi condotti presso l’Università di Harvard hanno dimostrato come gli isoflavoni siano in grado di agire su precisi neurotrasmettitori (GABA, serotonina e glutammato) e stimolare così la produzione di dopamina. Il Kudzu diventa utile per smettere di bere e fumare perché sostituisce naturalmente l’azione dopaminergica di queste sostanze. Allevia gli effetti collaterali della disintossicazione, come ansia, irritabilità, tremori e senso di nausea.
  • In grado di svolgere anche un’azione adattogena, il Kudzu contrasta infine il rischio di depressione, insonnia e stress che può derivare dall’abbandono di nicotina e alcool. Infine, le qualità adattogene del Kudzu lo rendono efficace anche per alleviare mal di testa, stati d’ansia e debolezza fisica o mentale.

A cosa serve il Kudzu?

Il kudzu è una pianta che ha trovato un ampio spettro di utilizzi, soprattutto come integratore naturale. Le sue proprietà uniche lo rendono un componente essenziale in diversi trattamenti e terapie. Vediamo in dettaglio gli usi principali del kudzu.

Kudzu e capelli

Oltre ai suoi molti usi terapeutici, il kudzu ha anche trovato applicazione nella cura dei capelli. Grazie alla sua ricchezza di vitamine e minerali, questo integratore naturale può rinforzare la struttura dei capelli, promuovendo una crescita sana e vigorosa. Gli isoflavoni presenti nel kudzu possono aiutare a migliorare la circolazione del sangue nel cuoio capelluto, fornendo così nutrimento ai follicoli piliferi. Questo processo non solo previene la perdita dei capelli ma contribuisce anche a renderli più lucenti e forti, offrendo un aspetto naturale e sano. La natura antiossidante del kudzu aiuta inoltre a proteggere i capelli dai danni ambientali, come l'inquinamento e l'esposizione al sole, rendendolo un alleato prezioso per la salute dei capelli.

Kudzu e menopausa

Il kudzu si è rivelato un alleato significativo per le donne che attraversano la fase della menopausa. Ricco di isoflavoni, che sono simili agli estrogeni femminili nella struttura e nelle funzioni, il kudzu può mitigare alcuni dei sintomi più fastidiosi associati a questa fase della vita. Con la menopausa, il livello di estrogeni tende a diminuire, causando disagi come vampate di calore, sudorazioni notturne, irritabilità e dolori muscolari. Gli isoflavoni del kudzu, immediatamente biodisponibili e resistenti alla degradazione, agiscono in modo simile agli estrogeni del corpo, aiutando a prevenire questi sintomi e promuovendo un equilibrio ormonale sano. In questo modo, il kudzu contribuisce a offrire un supporto naturale durante la menopausa, favorendo una transizione più morbida e confortevole in questa nuova fase della vita.

 

Kudzu e alcool

Il Kudzu ha suscitato notevole interesse per il suo potenziale ruolo nel trattamento della dipendenza da alcool. La sua efficacia in questo ambito sembra derivare dagli isoflavoni presenti nella pianta, che possono agire su specifici neurotrasmettitori, come il GABA, la serotonina e il glutammato, stimolando la produzione di dopamina. Poiché la dopamina è l'ormone legato alla sensazione di piacere, che viene rilasciato quando si consumano bevande alcoliche, l'aumento della dopamina causato dal Kudzu può compensare il piacere derivante dall'alcol, alleviando gli effetti collaterali della disintossicazione. Questo effetto è stato oggetto di studi, incluso uno presso l'Università di Harvard, che ha confermato come il Kudzu possa sostituire naturalmente l'azione dopaminergica dell'alcool, contribuendo così a facilitare l'abbandono di questa sostanza. Il Kudzu, quindi, rappresenta un interessante strumento naturale per chi cerca un aiuto nel percorso verso la sobrietà.

Come assumere il kudzu

Il kudzu può essere assunto in diverse occasioni, in base alle specifiche esigenze e ai benefici che si desiderano ottenere:

  • Durante la menopausa
  • In caso di dipendenza da alcool, tabacco o cioccolato
  • Per problemi digestivi
  • In regimi dietetici e depurativi
  • Per la salute dei capelli
  • Come addensante nella cucina
  • Per ipertensione e colesterolo alto

L'assunzione del kudzu dovrebbe sempre essere guidata da un professionista della salute o un esperto in erboristeria, in modo da determinare il dosaggio e la forma di assunzione più adatta alle singole esigenze e condizioni di salute.

Dosaggio consigliato

Il dosaggio giornaliero consigliato di kudzu può variare in base all'uso, alla forma in cui viene assunto (come integratore, tisana o ingrediente culinario), e alle esigenze individuali. Ecco una guida generale al dosaggio:

  • Come integratore: In genere, il kudzu viene assunto in capsule o compresse, e il dosaggio consigliato può variare da 500 a 2000 mg al giorno, suddivisi in diverse dosi. Le indicazioni specifiche possono essere trovate sulla confezione del prodotto o fornite da un professionista sanitario.
  • In tisana: Quando preparato come tisana, una comune porzione può contenere da 1 a 1,5 grammi di radice di kudzu essiccata. La tisana può essere bevuta una o due volte al giorno, a seconda delle necessità.
  • Come addensante in cucina: Se utilizzato come addensante nella preparazione di salse, zuppe o creme di riso, il dosaggio di kudzu può dipendere dalla ricetta specifica e dalla consistenza desiderata. Può variare da un cucchiaino a diversi cucchiai.
  • Per problemi specifici: In alcuni casi, come nel trattamento dell'astinenza da alcool o tabacco o nei sintomi della menopausa, il dosaggio potrebbe essere personalizzato da un medico o un erborista esperto, in base alla situazione individuale.

È fondamentale notare che l'assunzione di kudzu dovrebbe sempre essere effettuata sotto la supervisione di un professionista sanitario o di un esperto in fitoterapia, in quanto un dosaggio inappropriato può portare a effetti indesiderati o interferire con altri farmaci o integratori. Le indicazioni di dosaggio fornite sono solo linee guida generali e possono variare a seconda del prodotto e dell'individuo.

Tisana con Kudzu e Umeboshi

Se vogliamo assaporare le proprietà del Kudzu sotto forma di tisana, possiamo preparare una ricetta tipica della tradizione macrobiotica giapponese: l’Ume-Sho-Kudzu.

Trovi il video nel tab ricette in alto.

Unendo le qualità del Kudzu al sapore sapido della salsa di soia Shoyu e alle proprietà dell’Umeboshi, prugna essiccata tipica della cucina orientale, otterremo una bevanda dal potere digestivo, antinfiammatorio e alcalinizzante.

Semplice e veloce, la ricetta dell’Ume-Sho-Kudzu richiede solo 4 ingredienti:

  • 1 cucchiaino di Kudzu
  • Mezzo cucchiaino di Umeboshi
  • Qualche goccia di salsa Shoyu
  • 1 pentolino d’acqua
  • Iniziamo sciogliendo il Kudzu in un pentolino di acqua fredda e aggiungiamo il cucchiaino di Umeboshi.

Mescoliamo mentre portiamo l’acqua a bollore e, quando l’acqua inizierà a bollire, aggiungiamo la salsa di soia. Dopo aver mescolato ancora per qualche secondo, togliamo la bevanda dal fuoco e versiamola in una tazza.

Una volta pronto, possiamo arricchire il nostro Ume-Sho-Kudzu con qualche goccia di succo di Zenzero. Ma ricordiamoci sempre di berlo mentre è ancora caldo, prima che il Kudzu inizi a rilasciare il suo amido.

Perfetto da gustare in qualsiasi momento della giornata, l’Ume-Sho-Kudzu svolge un’azione digestiva e regolatrice in caso di colite o reflusso gastrico.
Ricco di proprietà espettoranti e antinfluenzali, offre un aiuto prezioso in caso di raffreddore, sinusite o congestione.

Kudzu: controindicazioni

Il Kudzu, nonostante i suoi numerosi benefici, presenta anche alcune controindicazioni che vanno prese in considerazione. La sua assunzione deve sempre essere supervisionata da un professionista sanitario, soprattutto in presenza di particolari condizioni o patologie. Ecco alcune delle controindicazioni principali:

  • Sistema ghiandolare femminile: Gli isoflavoni presenti nel Kudzu sono composti simili agli estrogeni, e per questo possono influenzare il sistema ghiandolare femminile. Donne con disturbi ormonali, tumori sensibili agli ormoni o altri problemi legati agli estrogeni dovrebbero evitare il Kudzu o consultare un medico prima dell'assunzione.
  • Interazioni con farmaci: Il Kudzu può interagire con alcuni farmaci, come quelli per la riduzione del colesterolo, il trattamento della pressione arteriosa elevata o l'astinenza da alcool. Pertanto, è consigliabile discutere con un medico o un farmacista prima di iniziare l'assunzione se si stanno utilizzando questi o altri farmaci.
  • Gravidanza e allattamento: Non ci sono abbastanza ricerche sull'uso del Kudzu durante la gravidanza e l'allattamento. Pertanto, per prevenire possibili rischi, è meglio evitarlo in questi periodi.
  • Condizioni specifiche di salute: Persone con patologie specifiche, come disturbi emorragici o problemi renali, dovrebbero procedere con cautela, in quanto il Kudzu potrebbe aggravare queste condizioni.

In conclusione, benché il Kudzu sia una pianta con molteplici proprietà benefiche, è essenziale affrontare il suo utilizzo con cautela, tenendo conto delle controindicazioni e delle proprie condizioni di salute. Come per qualsiasi integratore o trattamento a base di erbe, una consulenza medica preventiva è la chiave per un utilizzo sicuro e responsabile.

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