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Il sangue di drago, noto anche con il suo nome scientifico "Croton Lechleri" o sangre de grado, è una resina di un vivace colore rosso che si ottiene da diverse specie di piante, in particolare dai generi Croton, Dracaena, Calamus (Rattan) e Pterocarpus: nel nostro caso si tratta del Croton Lechleri, un albero originario del Sud America. Gli altri sangue di drago che si trovano in giro normalmente provengono dall’isola di Socotra o Indonesia, quasi magicamente sono piante diverse ma con proprietà molto simili.
Il sangue di drago ha radici profonde nella storia dell'umanità: nei tempi antichi, veniva impiegata per una molteplicità di usi, dalla laccatura del legno alla medicina, servendo anche come prezioso incenso da bruciare o come colorante naturale. La sua versatilità l'ha resa preziosa nelle culture di tutto il mondo e, nonostante il suo utilizzo sia diminuito a causa dell'alto costo, è ancora ricercata per alcuni prodotti cosmetici e medicinali. Le “proprietà magiche” e il mistero del sangue di drago continuano a esercitare un'attrazione irresistibile, fondendo le sue proprietà magiche e curative nella memoria collettiva dell'umanità.
Il termine "sangue di drago" non si riferisce dunque ad una singola resina, ma piuttosto a diverse varianti ricavate da piante diffuse principalmente nelle regioni tropicali e subtropicali del nostro pianeta. Queste piante, che danno vita a questa preziosa essenza, crescono rigogliose e maestose, e la loro corteccia cela il segreto di questa sostanza. Infatti, la resina del sangue di drago viene estratta grazie all'essudazione che si produce naturalmente in spaccature e fessure della corteccia. Ma, in molti casi, per facilitare l'ottenimento di questa materia prima, vengono effettuate delle incisioni strategicamente posizionate sui tronchi, sui rami e persino sui frutti, simili a delle prugne. La resina che ne fuoriesce ha un colore profondo e acceso, simile a quello del sangue, da cui deriva il suo evocativo nome. Il suo odore è peculiare, una combinazione di terre lontane e di natura incontaminata, mentre il sapore varia in base alla specifica pianta da cui proviene. Dal punto di vista chimico, la sua composizione è un complesso equilibrio di elementi, che la rendono unica nel suo genere e ricercata per svariati impieghi.
Il viaggio attraverso la storia del sangue di drago (non di Rancore, se state cercando il testo della canzone siete nel posto sbagliato!) ci porta indietro nel tempo, in luoghi esotici e misteriosi. Gli annali storici ci svelano che l'uso e il commercio di questa resina affondano le proprie radici nell'antica isola di Socotra, situata nell'Oceano Indiano tra lo Yemen e la Somalia. Da questa isola, la resina derivata dalla Dracaena cinnabari veniva esportata lungo la rinomata via dell'incenso nella Penisola Arabica, raggiungendo i mercati del Mediterraneo e del Vicino Oriente. Tuttavia, nella storia romana, si trovano spesso tracce di confusione riguardo al sangue di drago. In particolare, spesso veniva scambiato per il Cinabro, un minerale potenzialmente velenoso. Eppure, nonostante queste confusioni, il sangue di drago della Dracaena cinnabari rimase il più ricercato, e l'isola di Socotra ne divenne il cuore pulsante.
Ma il mistero non si ferma qui. Nell'antico Impero cinese, non era raro trovare sangue di drago derivato da diverse specie di piante, venduto indistintamente senza riferimento alla sua origine. Nel XV secolo, le acque cristalline delle isole Canarie rivelarono un altro segreto: la Dracaena draco, una pianta che secreta una resina simile al sangue di drago, endemica di queste isole e di alcune aree del Marocco. Ma il Sud-Est Asiatico, con le sue lussureggianti foreste e i suoi segreti nascosti, divenne un altro fulcro della produzione di sangue di drago. Qui, specialmente nelle Isole della Sonda come Sumatra e Molucche, la resina veniva estratta dalla palma di rattan del genere Daemonorops. I frutti maturi di questa pianta, simili a prugne in grappoli, si rivestono di una lucente resina rossa. Processando questi frutti e separando la resina, si ottiene il prezioso sangue di drago, tradizionalmente modellato in solide sfere, conosciute come "cuore di drago".
Attraverso secoli e culture, il sangue di drago ha tracciato una storia affascinante, intrecciando leggende, commerci e misteri.
Oltre alla sua affascinante storia e provenienza, il sangue di drago ha una vasta gamma di proprietà che hanno affascinato l'umanità per secoli.
Nei cuori verdeggianti dell'Amazzonia, le popolazioni locali hanno fatto affidamento sul sangue di drago come rimedio naturale. Lo applicano generosamente per accelerare la guarigione delle ferite, disinfettare abrasioni, e per alleviare il fastidio causato dalle punture di insetti. Ma non solo, poiché alcune gocce ingerite sono state tradizionalmente utilizzate anche per alleviare disturbi gastrointestinali.
Ma il sangue di drago non si limita al suo potere guaritore. Nell'antichità, al sangue di drago venivano infatti associate proprietà magiche. Si riteneva che il suo fumo rossastro, liberato dalla combustione, avesse il potere di esorcizzare il male, neutralizzare le energie negative e, in una rivoluzione romantica, attirare amore e fortuna. Oltre a questi poteri magici, tuttavia, in varie regioni del Sud America, il sangue di drago è stato sfruttato per i suoi benefici medicinali contro malattie come la malaria, emicranie e anemia.
In India, il sacro profumo del sangue di drago permea ancora l'aria durante cerimonie rituali, bruciato come incenso. Ma non si tratta solo di una tradizione orientale: l'Hoodoo e il Voodoo di New Orleans hanno incorporato il sangue di drago nel loro pantheon magico. Nella pratica dell'Hoodoo, il sangue di drago gioca un ruolo centrale, impiegato nelle mani mojo per attrarre prosperità e amore. Viene anche bruciato come incenso, purificando ambienti da influenze oscure e negative. E per i maghi più raffinati, l'inchiostro rosso noto come "Sangue di Drago" diventa essenziale, usato per tracciare sigilli magici e talismani.
Il sangue di drago è una sostanza dai molteplici utilizzi. Le sue numerose applicazioni attraversano i campi della medicina, della cosmesi, dell'arte e persino della magia.
Cominciando dalle radici dell'uso tradizionale, sull'isola di Socotra, la resina estratta dalla Dracaena cinnabari è vista come una panacea. Qui, viene spesso impiegata per curare ferite, eczemi e altri disturbi cutanei, sfruttando le sue proprietà coagulanti. La sua capacità di curare ferite ed eczemi è accentuata dalla presenza di taspina, una sostanza che promuove la cicatrizzazione richiamando i fibroblasi, e dalla proantocianidine, che accelera ulteriormente questo processo. Paradossalmente, la varietà derivata dalle piante del genere Daemonorops nel Sud-Est Asiatico ha l'effetto opposto: anticoagulante. Questa resina multifunzionale è anche ricercata per le sue proprietà anti-diarroiche, febbrifughe, curative per l'apparato gastrointestinale e antivirali per le vie respiratorie.
Il suo uso storico nel bacino del Mediterraneo e nel Vicino Oriente era focalizzato sulle sue proprietà medicinali, tanto che antichi scrittori greci come Dioscoride elencavano i suoi benefici. Ma il sangue di drago non si limita alla medicina. In Cina, ad esempio, trova impiego nell'arte della laccatura del legno, donando ai mobili in legno un colore rosso vibrante e venendo utilizzato come tintura per decorazioni durante speciali festività.
I maestri liutai italiani del XVII secolo attingevano a questa resina per creare vernici speciali, ideali per rifinire i violini e altri strumenti ad arco. Nel secolo scorso, si trovava persino in pasta dentifricia, testimoniando ulteriormente la sua versatilità.
Ma la cosmesi contemporanea ha scoperto nel sangue di drago un vero alleato. Sintetizzato in forma oleosa o incorporato in altri prodotti, forma un velo sulla pelle che mantiene l'idratazione, combatte i radicali liberi, previene le rughe e migliora i danni causati dai raggi UVB. Con proprietà anti-invecchiamento, anti-infiammatorie e protettive, sta guadagnando popolarità in molte formule anti-age.
A livello terapeutico, il sangue di drago è un tesoro per il trattamento di disturbi come la dissenteria, le ulcere gastriche e l’orticaria, per citarne alcuni.
Mentre la popolarità del sangue di drago continua a crescere, grazie alle sue numerose proprietà benefiche, trovare una fonte affidabile per acquistarlo può essere una sfida. Fortunatamente, Terzaluna offre una soluzione a portata di click. Nel nostro e-commerce gli interessati possono acquistare il sangue di drago in una pratica confezione da 20 ml. Pensata per garantire un uso semplice e dosato, la bottiglia è dotata di un contagocce, permettendo agli utenti di sfruttare al meglio le proprietà del prodotto senza sprechi. Ora, con Terzaluna, accedere ai benefici del sangue di drago è più facile e comodo che mai.
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