Equiseto: proprietà, benefici e a cosa serve

Equiseto: proprietà, benefici e a cosa serve

Usi dell'equiseto in erboristeria: come assumerlo in polvere e tisana? 

L'equiseto, conosciuto anche come coda cavallina o Equisetum, è una pianta erbacea perenne dalle molteplici proprietà benefiche per la salute. Appartenente alla famiglia delle Equisetaceae, questa erba antica ha una lunga storia di utilizzo nella medicina tradizionale per trattare diverse condizioni. L'equiseto è ricco di costituenti chimici preziosi che gli conferiscono potenti effetti diuretici, rimineralizzanti e depurativi. In questo articolo esploreremo nel dettaglio cos'è l'equiseto, le sue caratteristiche botaniche, i principali benefici e proprietà, come assumerlo in modo sicuro ed efficace, le dosi consigliate e le eventuali controindicazioni da tenere in considerazione.

pianta di equiseto

Equiseto: cos'è?

L'equiseto (Equisetum arvense) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Equisetaceae, diffusa in tutto il mondo, ad eccezione di Australia e Nuova Zelanda. Conosciuta anche con i nomi comuni di coda cavallina, coda di cavallo o erba rugna, questa pianta ha una lunga storia di utilizzo nella medicina tradizionale. Il nome scientifico "Equisetum" deriva dal latino "equi saeta", che significa "crine di cavallo", in riferimento all'aspetto dei suoi fusti sterili, che ricordano appunto la coda di un cavallo.

L'equiseto è composto da diverse sostanze benefiche, tra cui minerali, vitamine, flavonoidi, tannini e saponine, che gli conferiscono molteplici proprietà, tra cui proprietà diuretiche, remineralizzanti e depurative.

Le parti utilizzate della pianta sono principalmente i fusti sterili, che vengono essiccati per creare tisane, estratti o integratori. L'uso dell'equiseto si estende dal trattamento di disturbi urinari e renali, alla cura di problemi osteoarticolari, fino al supporto del benessere di unghie e capelli.

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Pianta

L'equiseto è una pianta erbacea perenne che cresce spontaneamente in ambienti umidi come fossati, fiumi e ruscelli, principalmente nel nord Italia. Questa antica pianta, considerata un "fossile vivente", appartiene al genere Equisetum, l'unico ancora esistente della famiglia delle Equisetaceae. Gli equiseti dominavano i sottoboschi nella tarda era Paleozoica e alcuni esemplari estinti raggiungevano anche i 30 metri di altezza.

La pianta dell'equiseto si presenta con fusti sterili verdi, alti circa 50 cm, caratterizzati da rigature e stami verticillati. Questi fusti ricordano la coda di un cavallo, da cui deriva il nome comune "coda cavallina" o horsetail in inglese.

La moltiplicazione avviene tramite spore, diffuse da un secondo tipo di fusto fertile, alto circa 20 cm e di colore grigio, che compare alla base della pianta in primavera. 

L'equiseto è una pianta molto antica, con resti fossili che indicano la sua presenza già alla fine del Devoniano, circa 395-345 milioni di anni fa. Si tratta di una pianta più primitiva delle angiosperme, priva di organi sessuali distinti e che si riproduce per mezzo di spore anziché di semi.

Costituenti chimici

L'equiseto è una pianta ricca di costituenti chimici preziosi che contribuiscono alle sue molteplici proprietà benefiche. Tra i principali componenti troviamo:

  • Silice: l'equiseto è una delle piante più ricche di silice, un minerale essenziale per la salute di ossa, cartilagini, pelle, capelli e unghie.
  • Flavonoidi: in particolare l'isoquercetina, dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
  • Tannini: composti polifenolici con effetti astringenti e antimicrobici.
  • Saponine: sostanze che favoriscono l'eliminazione delle tossine e la funzionalità del sistema linfatico.
  • Acidi organici: tra cui l'acido ascorbico (vitamina C), l'acido caffeico e l'acido ferulico, dall'azione antiossidante.
  • Fitosteroli: composti vegetali che contribuiscono a regolare il colesterolo nel sangue.
  • Sali minerali: l'equiseto è una fonte di potassio, calcio, magnesio e zinco, minerali importanti per diverse funzioni dell'organismo.
  • Vitamine: tra cui la vitamina C e vitamine del gruppo B.
  • Tracce di alcaloidi: composti azotati con potenziali effetti fisiologici.

Questa combinazione di costituenti chimici conferisce all'equiseto le sue proprietà. Vediamole insieme.

Proprietà dell'equiseto

L'equiseto è una pianta a cui sono attribuite molteplici proprietà benefiche. Grazie al suo ricco contenuto di silice, minerali e altri preziosi costituenti chimici, questa erba antica sembrerebbe avere diversi effetti positivi sull'organismo:

  • Proprietà diuretiche: l'equiseto favorisce l'eliminazione dei liquidi in eccesso, aiutando a combattere la ritenzione idrica e a depurare l'organismo dalle tossine.
  • Azione remineralizzante: l'alto contenuto di silice e minerali rende l'equiseto un ottimo rimedio per rinforzare ossa, denti, unghie e capelli, prevenendo l'osteoporosi e favorendo la salute del tessuto connettivo.
  • Effetto astringente: quando utilizzato localmente, l'equiseto esercita un'azione astringente e cicatrizzante, utile per lenire irritazioni cutanee, accelerare la guarigione di ferite e alleviare infiammazioni di bocca e gola.
  • Proprietà antiossidanti e antinfiammatorie: i flavonoidi e gli acidi organici presenti nell'equiseto contrastano i radicali liberi e modulano la risposta infiammatoria, supportando la salute generale dell'organismo.
  • Azione drenante e depurativa: le saponine e i tannini dell'equiseto favoriscono l'eliminazione delle tossine attraverso il sistema linfatico, aiutando a purificare l'organismo e a contrastare gli inestetismi della cellulite.

Secondo la tradizione popolare, all'equiseto sono attribuite anche proprietà magiche, come la capacità di attrarre fortuna e prosperità. In passato, questa pianta veniva utilizzata per rituali di purificazione e per allontanare energie negative.

equiseto fresco in una tazza con pestello

Benefici dell'equiseto: a cosa serve?

Grazie alle sue molteplici proprietà, l'equiseto offre numerosi vantaggi per l'organismo.

Uno dei principali benefici dell'equiseto è la sua azione diuretica. Questa pianta favorisce l'eliminazione dei liquidi in eccesso, aiutando a combattere la ritenzione idrica e a depurare l'organismo dalle tossine. L'effetto diuretico dell'equiseto lo rende un valido alleato nel trattamento di disturbi urinari, cistiti e calcoli renali.

Equiseto per la salute di ossa e articolazioni

L'equiseto è noto per le sue proprietà remineralizzanti, grazie all'elevato contenuto di silice e altri minerali come calcio, magnesio e potassio. Queste sostanze contribuiscono a rinforzare ossa, denti, unghie e capelli, prevenendo l'osteoporosi e favorendo la salute del tessuto connettivo. L'equiseto è quindi indicato per il benessere di ossa e articolazioni, soprattutto in caso di fratture, osteoporosi o carenze di minerali.

Equiseto per il benessere di pelle e annessi cutanei

Grazie alle sue proprietà astringenti e cicatrizzanti, l'equiseto trova impiego anche nel trattamento di problematiche cutanee. Quando utilizzato localmente, ad esempio sotto forma di impacchi o lozioni, l'equiseto può lenire irritazioni della pelle, accelerare la guarigione di ferite e ulcere, e alleviare infiammazioni di bocca e gola. Inoltre, il contenuto di silice e flavonoidi rende l'equiseto un prezioso alleato per il benessere di capelli e unghie, rinforzandoli e contrastando la loro fragilità.

Altri benefici dell'equiseto

L'equiseto offre anche altri benefici per la salute generale dell'organismo.

I flavonoidi e gli acidi organici presenti nella pianta esercitano un'azione antiossidante e antinfiammatoria, contrastando i radicali liberi e modulando la risposta infiammatoria. Inoltre, le saponine e i tannini dell'equiseto favoriscono l'eliminazione delle tossine attraverso il sistema linfatico, aiutando a purificare l'organismo e a contrastare gli inestetismi della cellulite.

L'alto contenuto di sali solforici e silice rende l'equiseto utile anche come fitofarmaco per difendere altre piante dall'attacco di malattie fungine.

È importante sottolineare che, nonostante i numerosi benefici attribuiti all'equiseto, le sue applicazioni non sono sempre approvate ufficialmente.

Si consiglia quindi di consultare un medico o un erborista qualificato prima di utilizzare preparazioni a base di equiseto, per valutarne l'adeguatezza al proprio caso specifico e per escludere possibili interazioni con farmaci o condizioni di salute particolari.

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Come assumere l'equiseto?

L'equiseto può essere assunto in diverse forme, a seconda delle esigenze e delle preferenze individuali. Le parti utilizzate della pianta sono principalmente i fusti sterili, che vengono essiccati per creare preparazioni erboristiche.

Una delle forme più comuni di assunzione è la tisana all'equiseto, che può essere bevuta nel corso della giornata.

Un'altra opzione è la tintura madre di equiseto, una soluzione idroalcolica che si assume diluendo circa 60 gocce in un bicchiere d'acqua, due volte al giorno dopo i pasti. Questa forma è particolarmente indicata per sfruttare le proprietà diuretiche e depurative dell'equiseto.

Per favorire il benessere di ossa, unghie e capelli, si può ricorrere alla polvere di equiseto, ottenuta macinando i fusti sterili essiccati. La polvere può essere assunta nella dose di 2 grammi al giorno, sciolta in una bevanda, in uno yogurt o mescolata al sale nella dieta quotidiana.

Infine, l'estratto secco di equiseto è disponibile in compresse da 250 mg, con un dosaggio consigliato di 1 compressa da una a tre volte al giorno. Questa forma è comoda per chi desidera integrare i benefici dell'equiseto nella propria routine quotidiana.

Dosi giornaliere

Le dosi giornaliere di equiseto variano a seconda della forma in cui viene assunto. Per la tisana, si consiglia di bere l'infuso ottenuto da 2-3 cucchiai di fusti essiccati in mezzo litro d'acqua, nel corso della giornata. La tintura madre può essere assunta nella dose di 60 gocce diluite in un bicchiere d'acqua, due volte al giorno dopo i pasti.

Per quanto riguarda la polvere di equiseto, la dose giornaliera consigliata è di circa 2 grammi, da sciogliere in una bevanda, yogurt o da mescolare al sale nella dieta quotidiana. Questa forma è particolarmente indicata per favorire il benessere di ossa, unghie e capelli, grazie all'alto contenuto di silice e minerali.

Infine, l'estratto secco di equiseto in compresse da 250 mg può essere assunto nella dose di 1 compressa da una a tre volte al giorno, seguendo le indicazioni del produttore o del proprio erborista di fiducia.

È importante non superare le dosi consigliate di equiseto, poiché un consumo eccessivo potrebbe causare effetti collaterali come disturbi gastrointestinali o interazioni con farmaci. Si consiglia sempre di consultare un medico o un esperto prima di iniziare ad assumere integratori a base di questa pianta.

Preparazione della tisana all'equiseto

La tisana all'equiseto è una delle forme più comuni e semplici per assumere questa preziosa pianta officinale. Per prepararla, basta versare circa 1 cucchiaio di equiseto essiccato per ogni tazza d'acqua (circa 250 ml) appena portata a ebollizione. Si lascia quindi in infusione per 7-10 minuti, in modo che i principi attivi si trasferiscano all'acqua. Trascorso il tempo di infusione, si filtra la tisana e la si beve tiepida.

Grazie al suo effetto diuretico e depurativo, l'infuso di equiseto è un ottimo rimedio per favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso e delle tossine dall'organismo. Inoltre, il suo contenuto di silice e minerali lo rende prezioso per rinforzare ossa, unghie e capelli.

Controindicazioni e quando non assumerlo

Nonostante i numerosi benefici offerti dall'equiseto, è importante essere consapevoli delle sue  controindicazioni e dei casi in cui è sconsigliato assumerlo. In primo luogo, l'utilizzo di estratti a base di equiseto è controindicato in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti della pianta. Inoltre, i soggetti che presentano edema causato da insufficienza renale o da una compromessa funzionalità cardiaca dovrebbero evitare l'assunzione di equiseto.

Per quanto riguarda l'uso topico, in caso di lesioni cutanee estese e/o di origine sconosciuta, è fondamentale richiedere il consulto preventivo del medico prima di applicare impacchi a base di equiseto. Questa precauzione è necessaria per escludere possibili interazioni o effetti indesiderati sulla pelle.

Consultare sempre il parere del medico o di un erborista qualificato prima di iniziare ad assumere questa pianta officinale, soprattutto se si soffre di patologie preesistenti o si assumono farmaci.

tisana di equiseto

Equiseto: effetti collaterali

L'equiseto si è dimostrato generalmente sicuro per l'uso in adulti sani. Tuttavia, come per molte piante medicinali, potrebbero verificarsi alcuni effetti collaterali. Essendo una sostanza ad azione diuretica, l'equiseto non va assunto contemporaneamente ad altri farmaci con la stessa azione, per evitare un eccessivo sovraccarico dei reni e possibili squilibri elettrolitici. 

Sebbene in letteratura non siano noti effetti tossici nell'uomo a seguito dell'uso di questo fitoterapico, è sempre bene non superare le dosi consigliate. Un consumo eccessivo di equiseto potrebbe causare disturbi gastrointestinali come nausea, vomito o diarrea. Inoltre, le persone con problemi renali o cardiaci dovrebbero consultare il medico prima di assumere preparazioni a base di questa pianta.

In rari casi, l'applicazione topica di prodotti contenenti equiseto potrebbe scatenare reazioni allergiche cutanee in soggetti sensibili. Se si manifestano arrossamenti, prurito o gonfiore dopo l'uso esterno, è opportuno sospendere il trattamento e rivolgersi a un medico.

Dunque, pur essendo considerato un rimedio naturale sicuro, l'equiseto va assunto con cautela e sotto controllo medico in presenza di particolari condizioni di salute. Il parere di un esperto è fondamentale per valutare il rapporto rischi-benefici nel singolo caso e per evitare possibili interazioni con farmaci o altri integratori.

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