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Viene dalle pendici dell’Himalaya lo champagne dei tè, porta con sé i sapori ed il fascino misterioso dei giardini coltivati a più di duemila metri di altitudine. Stiamo parlando Tè Darjeeling che, grazie a questo processo di creazione unico, è conosciuto nel mondo per il suo gusto raffinato, fruttato, impreziosito da delicati profumi vegetali.
Le qualità complesse ed inimitabili di questo tè nero indiano sono state anche incoronate dall’Unione Europea: il tè Darjeeling è il solo ad aver ottenuto il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta). Vuoi saperne di più? Continua a leggere!
Cosa rende questo tè nero indiano unico e prezioso? Il mistero è svelato dal luogo straordinario in cui hanno origine le piantagioni che contribuiscono alla sua creazione: i giardini di Darjeeling, città del Bengala Occidentale posizionata sulle prime pendici dell’Himalaya, ospitano dal XIX secolo la coltivazione del tè.
I primi semi giunsero dalla Cina, portati dal celebre botanico scozzese Robert Fortune. A quei tempi Darjeeling era un piccolo villaggio, sorto ad un’altura di oltre duemila metri, fra le imponenti rocce del gigante montuoso indiano. Il clima fresco e rarefatto presentava le caratteristiche ideali per sperimentare la coltivazione dei semi di Fortune.
Nel 1841 il dottor Archibald Campbell, primo sovrintendente del sanatorio di Darjeeling ed appassionato orticoltore, piantò i primi cespugli di tè coltivati con i semi giunti dalla Cina. I risultati furono stupefacenti e dopo solo sei anni nacque il primo giardino del tè di Darjeeling.
Nei decenni successivi, la crescita delle piantagioni fu rapida e impetuosa. La qualità del tè nero Darjeeling si affermò subito grazie ai suoi sapori sofisticati e alle sue proprietà benefiche esclusive, producibili solo nello scenario naturale incredibile dei giardini sospesi ad altezze fra i 150 ed i 2100 metri sopra il livello del mare, aiutati dalle piogge annuali fra i 177 ed i 381 centimetri.
La magia aromatica del tè Darjeeling nasce così dal clima fresco ed umido, dalla sottile e costante nebbia, dall’aria rarefatta dell’alta quota, dalla particolare esposizione alla luce solare.
Le fasi del raccolto nelle piantagioni di tè nero Darjeeling avvengono in primavera, ma si dividono in due differenti momenti che ne segnano l’aroma.
Il first flush (primo raccolto) avviene all’inizio della primavera e, grazie a una minore ossidazione, garantisce un tè più erbaceo e complesso. La magia del gusto raffinato dei first flush è valso, al tè nero indiano Darjeeling, l’appellativo di “champagne dei tè”: non esiste nel mercato un’altra qualità di tè che possa vantare un sapore così complesso e vario , attraverso le note vegetali, il gusto fruttato, la componente citrica ed il muschio. Nonostante abbia pochissima ossidazione, il tè nero Darjeeling first flush è molto più complesso rispetto ai tè verdi, dai quali si differenzia profondamente per gusto e proprietà.
Il second flush (secondo raccolto) segue nei mesi successivi della bella stagione e si distingue per un tè dal gusto più dolce, segnato dai sapori della frutta matura: l’azione del sole determina una maggiore ossidazione e una completa maturazione del raccolto, che avviene, appunto, in primavera inoltrata.
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Vorresti gustare l’Energia Vitale dell’Himalaya e i benefici effetti che può donarci?
I tè Darjeeling sono tutto ciò di cui avrai bisogno: questa qualità di tè nero indiano offre l’energia fredda ed ascendente, tipica del paesaggio naturale in cui nascono le coltivazioni.
Le montagne crescono e si sviluppano nel corso del tempo, accumulando energia in maniera costante. Allo stesso modo anche noi, nella tranquillità, nel silenzio e nella meditazione, possiamo incrementare la nostra Energia Vitale.
Il tè nero indiano offre la porta d’ingresso verso questo flusso inesauribile di energia ascendente, favorendo laserenità interiore, portando così chiarezza e pulizia.
Le proprietà dei tè Darjeeling si estendono anche al benessere fisico, garantendo una funzione antiossidante, depurativa e drenante. Recenti studi hanno anche messo in evidenza la funzione di questo tè come regolatore della pressione sanguigna, diminuendo così il rischio di malattie cardiovascolari. Tutte queste proprietà benefiche sono presenti sia nei tè first flush che nei second flush.
Per le persone con eccesso di calore sono ideali i tè first flush come il tè nero Darjeeling first flush Balasun 2022 Bio o il tè Darjeeling 2022 Bio Seeyok : questi tè rilasciano un’energia più fredda e quindi sono molto utili per chi ha dosha predominanti indirizzati verso fuoco, terra ed acqua. Il tè nero Darjeeling first flush regola l’equilibrio di coloro che sono orientati verso i dosha Pitta o Kapha (con energia fortemente indirizzata verso yang) ristabilendo così un perfetto equilibrio con il dosha Vata. La giusta convivenza dei tre dosha, secondo l’Ayurveda, determina il benessere psico fisico dell’individuo.
Il tè nero Darjeeling è molto indicato anche per le persone molto fredde, caratterizzate da un’energia yin: in questo caso sono ideali i tè second flush come il Biodynamic Makaibari Darjeeling second flush che contribuiscono a ristabilire l’armonia fra energie opposte.
Chi è orientato verso l’energia yin non deve comunque rinunciare ai benefici ed al gusto del first flush, l’unico accorgimento per le persone molto fredde è nell’orario del consumo dell’infuso: si consiglia di non bere il tè first flush nelle prime ore del mattino, quando il corpo è ancora freddo.
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Vuoi assaporare il tè darjeeling nel suo sapore originale? Assicurati di avere cura nell’infusione. La poca ossidazione delle foglie di tè nero indiano ci permette di regolare i parametri dell’infuso sul modello dei tè verdi: un grammo di tè deve essere riscaldato a 80 gradi, in 100 ml d’acqua, per uno o due minuti. Attenzione a non superare la temperatura indicata, altrimenti il tè diventa troppo amaro e perde completamente il suo bouquet aromatico!
È bene precisare subito che non esiste il tè verde Darjeeling, ma l’aspetto cromatico delle foglie del first flush può creare confusione e dubbi ai meno esperti. A causa del particolare metodo di elaborazione e del processo di ossidazione molto breve, infatti, le foglie del primo raccolto sono di colore verde.
Molte persone, nel vedere le foglie verdi (poco ossidate), li considerano erroneamente tè verdi! In realtà i tè Darjeeling hanno una composizione aromatica molto più complessa rispetto ai tè verdi ed è per questo motivo che vengono catalogati senza alcun dubbio come tè neri.
I giardini di Darjeeling hanno regalato anche questa primavera raccolti di pregiata qualità.
Da uno dei più rinomati giunge il tè nero Darjeeling first flush Balasun 2022 Bio: questo tè è realizzato con foglie del primo raccolto (aprile 2022) e si contraddistingue per le sue note floreali, di moscato e di miele, nella piena tradizione dello champagne dei tè.
Questo pregiato first flush è prodotto nella famosa tenuta del tè Balasun, ad un’altitudine che varia da 365 a 1375 metri sopra il livello del mare e con una temperatura fra i 7 gradi in inverno ed i 30 gradi in estate. La posizione geografica perfetta del giardino ed il clima ideale hanno dato vita ad un tè molto bilanciato, già maturo per essere infuso, con un gusto unico ed inimitabile.
Il first flush di questo giardino, caratterizzato da una piacevole corposità con note floreali, è composto dalla sapiente miscela di clonal plants (9%), chinese plants (51%) e Assamica plants (40%).
La tenuta del tè Balasun si trova sulle dolci colline vicino la cittadina di Sonada, con una vista panoramica sul fiume Balasun. Grazie a rilevanti attività di ammodernamento, la tenuta, sorta nel 1871, è diventata un punto di rifermento per la qualità del tè Darjeeling.
Acqusita il Tè Darjeeling First Flush Balasun 2022 Bio
Chi ama gustare anche il tè freddo potrà soddisfare la voglia di fresco con il tè Darjeeling 2022 Bio Seeyok : questo first flush (aprile 2022), che presenta delle note delicatissime di fiori ed agrumi, può essere preparato anche con infusione a freddo.
Il Darjeeling Seeyok ha, inoltre, una bassa percentuale di ossidazione che ne favorisce le proprietà antiossidanti . La coltivazione del tè Darjeeling 2022 Bio Seeyok avviene nel tea garden di Seeyok, nella pittoresca Mirik Valley, ai confini con il Nepal. La coltivazione si estende su 406 ettari all’ombra della montagna Kanchejunga, ad un’altitudine che varia dai 1100 agli 1800 metri. Ha una varietà di cespugli originali ed alcune nuove piantagioni della varietà AV2.
Questa miscela (clonal plants 12%, chinese plants 88%) crea un first flush precoce con uno speciale bouquet di aromi floreali e un colore della tazza intenso e brillante. Il giardino ha una lunga storia: fu fondato nel 1869, ma nel 1995 i proprietari hanno iniziato la coltivazione biologica cercando di rispettare la tradizione e l’ambiente naturale.
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Il tè Darjeeling first flush 2022 Monteviot Bio propone una novità dai sapori dolci e vellutati: questo primo lotto di tè raccolto nella primavera del 2022, si apprezza per il gusto particolarmente delicato dell’infusione.
Le foglie di tè nero first flush proveniente da questo giardino sono state selezionate accuratamente all’inizio della primavera, dopo il nutrimento e la cura ricevute durante l’inverno. L’attenzione posta sulla coltivazione è il segreto per la realizzazione di questo tè nero dal gusto elegante e raffinato.
Il processo agricolo biologico del primo raccolto è certificato dalla sigla DJ01/21: anche questo tè Darjeeling first flush è stato raccolto nell’aprile 2022.
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Per chi è alla ricerca di alternative affascinanti, il versante himalayano che si affaccia sul Nepal offre una gustosa sorpresa: dai giardini nepalesi, infatti, giunge il tè Himalayan Beauty First Flush Bio , un tè verde che non ha nulla da invidiare al suo vicino Tè Darjeeling.
Coltivato nel giardino di Simpani, nella zona dell’ilam posizionata nell’ovest del Nepal, questo innovativo tè verde nepalese è dotato di un ricco bouquet di aromi: il sapiente incrocio delle coltivazioni (Phobshering, Goomtee, Tukda e Bannockburn) ha dato vita ad una qualità di tè con un gusto complesso e corposo, ricco di gemme.
La coltivazione della Simpani Tea Farm si sviluppa al confine tra Nepal e Darjeeling, a 1800 metri di altitudine. L’escursione termica, generata dall’altezza, offre a questo tè verde, raccolto ad aprile del 2022, gli stessi benefici tipici delle coltivazioni di tè nero indiano.
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Ti è venuta voglia di provare il gusto unico e misterioso del tè Darjeeling? Preferisci il first flush o il second flush? Raccontaci la tua esperienza dopo averlo provato!