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Il tè…oppure il the? Tutti siamo familiari con questa diffusissima bevanda ed i suoi benefici, ottenuta dalle foglie della pianta Camellia sinensis (della famiglia delle Theaceae) ed originaria della Cina, seppur ormai amata in tutto il mondo, e tutti sappiamo come si pronuncia. Ma come si scrive? Specialmente se siete dei girovaghi ed avete visitato bar e tea rooms attorno al mondo, potreste avere le idee confuse su quale sia la parola corretta, dato che potreste averla trovata in diverse varianti: facciamo un po’ di chiarezza quindi, e per farlo avvaliamoci dell’uso dei migliori dizionari e non dimenticate di visitare il nostro tea shop online!
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Sono tante le denominazioni esistenti: te, the, tè, tea, te’, e tutte fanno riferimento alla bevanda aromatica ottenuta dalle foglie della Camellia Sinensis, ma sono tutte corrette? La risposta è no…o non proprio.
Prima di tutto è bene stabilire che la parola “te” fa riferimento, in italiano, al pronome tonico singolare maschile e femminile, utilizzato come complemento diretto o indiretto. Le forme toniche, o forti, come lo è te, si utilizzano per dare risalto al pronome, in particolar modo il pronome te fa riferimento alla seconda persona singolare “tu”. Talvolta, specialmente in alcune regioni d’Italia, te viene usato anche come forma colloquiale di “tu”. Nulla a che fare con la bevanda di tipo bianco, nero o verde però!
La forma corretta in italiano per far riferimento all’infuso che può essere bevuto caldo o freddo, è tè. Tè, con l’accento tonico grave sulla e, indica la bevanda preparata dalle foglie di Camellia Sinensis, e può essere utilizzato anche per indicare la pianta (ad esempio, la coltivazione del tè).
Scomodiamo anche l’Enciclopedia Treccani per una spiegazione più ampia sull’etimologia:
Te e tè sono dunque omofoni, ma fanno riferimento a due cose diverse. Tè bianco, tè nero, tè verde e tè oolong: l’accento va messo sempre se volete scrivere correttamente (in italiano) il nome di questa bevanda dalle mille proprietà!
Forse vi starete chiedendo: “Se la forma corretta è tè, perché spesso si leggono anche le forme the e thè?” Sia la Treccani che l’Accademia della Crusca citano queste due versioni come variazioni della parola tè. Ma dunque tè o the? Entrambi concordano sul fatto che le versioni the e thè siano accettabili ma meno utilizzate, e che la forma da impiegare sia tè.
Ecco cosa dice l’Accademia della Crusca:
La parola tè italiana deriva probabilmente dalla forma francese thé (da cui prende l’accento grave) o dal cinese t’e. Dalla forma francese sono, con molta probabilità, derivate anche le varianti the e thè, come suggerisce la Treccani:
Ed il Dizionario De Mauro:
Esistono diverse correnti di pensiero a riguardo, ma in generale i dizionari e le enciclopedie tendono a convenire sull’utilizzo di tè come forma più corretta e diffusa per la grafia italiana, e alle altre forme come variazioni non necessariamente scorrette, poiché si tratta di una parola comunque derivata da un’altra lingua e perciò tradotta, ma meno preferibili poiché una commistione tra le altre versioni straniere.
Molto più raro è sentir parlare in Italiano di tea, sebbene anche in Italia siano sempre più diffuse le Tea Rooms, che offrono il tipico tè delle cinque, e sebbene molti tipi di tè, come il Ceylon Tea, o l’Earl Grey Tea siano conosciuti anche in Italia con questa denominazione. In realtà tea è il nome inglese per il tè, pertanto non rappresenta una corretta grafia italiana, mentre in inglese the, è l’articolo determinativo generico.
Siete ancora confusi? Ricapitoliamo e facciamo chiarezza una volta per tutte:
