Non ci sono Ordini!
SPEDIZIONI GRATUITE SOPRA I 35€
COUPON DI BENVENUTO 5€ "CIAO5"
La stanchezza surrenale, affaticamento surrenale, spesso nota anche come insufficienza surrenalica o ipoadrenia è una condizione comune a moltissime persone, causata da diversi fattori, come lo stress fisico e psichico ed un cattivo stile di vita, che portano ad un esaurimento delle ghiandole surrenali, le quali produrranno alternativamente troppi o troppo pochi ormoni, casaundo uno squilibrio nei livelli degli stessi. Il termine fu coniato da Dr. James Wilson, un naturopata che individuò come condizioni di stress cronico portano le surrenali a secernere livelli degli ormoni cortisolo e deidroepiandrosterone inconsistenti, causando diversi problemi nell’organismo.
L’esaurimento delle ghiandole surrenali colpisce la maggior parte delle persone senza che queste se ne accorgano, in quanto i sintomi associati alla condizione possono essere confusi come manifestazioni di altre patologie. Negli ultimi anni, tuttavia, studi sull’importanza delle ghiandole surrenali e sul loro ruolo nella secrezione di ormoni, hanno evidenziato quanto sia fondamentale prendersene cura, e quanto molti dei disturbi, della stanchezza e dello stress fisico provati dalla maggior parte degli individui siano dipendenti dall’affaticamento surrenale.
L’affaticamento surrenale non è una condizione grave, ma può causare forte disagio e difficoltà nell’affrontare con serenità le giornate, portando a malattie più gravi dovute ad un abbassamento della resistenza del corpo a causa degli stressor psichici e fisici. Esistono tuttavia diversi accorgimenti e rimedi che aiutano a riportare ad un equilibrio delle ghiandole surrenali e a ripristinare la secrezione dei corretti livelli di ormoni, dall’alimentazione, agli integratori, ad erbe e piante adattogene che sostengono l’organismo negli stati di stress.
Le surrenali sono due piccole ghiandole dalla forma triangolare e la grandezza di una noce, parte del sistema endocrino. Sono situate ciascuna sopra un rene, ed hanno la funzione di secernere diversi ormoni (circa 50) fondamentali all’equilibrio e alla salute dell’organismo e allo svolgimento di diverse funzioni fisiologiche. La secrezione da parte delle ghiandole surrenali è endocrina, ovvero gli ormoni secreti vengono immessi direttamente nel circolo sanguigno. Tra gli ormoni secreti dalle ghiandole surrenali troviamo:
Le ghiandole surrenali lavorano assieme all’ipotalamo e all’ipofisi, con i quali creano un asse chiamato HPA (hypothalamus-pituary-adrenal glands) che ha un ruolo fondamentale nei meccanismi di risposta allo stress. La principale funzione delle ghiandole surrenali è, come detto, quella di secernere ormoni funzionali all’equilibrio dell’organismo. Le surrenali garantiscono dunque un supporto ormonale essenziale a svolgere le nostre attività quotidiane con energia, entusiasmo ed efficienza, a reagire alle situazioni di vita quotidiana in un modo sano e flessibile.
La secrezione di cortisolo, l’ormone dello stress, è in particolare molto importante. Quando il corpo avverte una minaccia, di tipo fisico, psichico o chimico, le ghiandole surrenali rilasciano cortisolo e adrenalina nel corpo in risposta; questi ormoni portano ad un equilibrio nel corpo in quanto rallentano altre funzioni non fondamentali alla sopravvivenza in quel particolare momento (ad esempio la digestione): le surrenali dunque sono essenziali nel regolare la risposta allo stress cronico e acuto.
Anche la secrezione degli ormoni sessuali è una funzione molto importante delle surrenali, in particolare in situazioni come la menopausa, in cui le ovaie producono sempre meno estrogeni e progesterone, le surrenali sono in grado di sopperire a questa carenza e ripristinare l’equilibrio: ne abbiamo parlato meglio nell’articolo sui rimedi naturali per la menopausa. Le ghiandole surrenali hanno inoltre diverse altre funzioni: regolano l’equilibrio idroelettrolitico, hanno una funzione catabolica, termoregolatrice e antinfiammatoria.
La più importante funzione delle ghiandole surrenali resta tuttavia la sintesi degli ormoni dello stress, che viene intaccata con i ritmi di vita moderni, che pongono gli individui in stati di stress costante, che influenzano l’adeguato rilascio di ormoni.
Un corretto funzionamento delle ghiandole surrenali garantisce energia, entusiasmo e buon umore. Situazioni di stress costante causano un’eccessiva produzione degli ormoni dello stress, dunque adrenalina e cortisolo, portando ad un affaticamento ed uno sfinimento delle ghiandole surrenali, che influisce sulla sensazione di stanchezza, sulla resistenza del sistema immunitario a virus e malattie, e causa sintomi vari e differenti che diventano campanello d’allarme della condizione di queste ghiandole. Gli elevati livelli di cortisolo inficiano le altre funzioni del corpo, che subiscono lo sforzo delle stesse. L’eccessiva produzione di cortisolo sfinisce le ghiandole surrenali tanto che nell’ultima fase di stanchezza surrenale si registrano invece livelli insufficienti di cortisolo, e dunque un’inadeguata risposta allo stress, dovuti al fatto che le ghiandole non sono più in grado di produrre gli ormoni necessari ad essere vigili e presenti. Si verifica dunque nell’organismo una situazione di stress cronico e continua stanchezza e difficoltà nel concentrarsi, nell’addormentarsi, un’impossibilità di avere un sonno riposante.
Questa condizione aumenta inoltre il rischio di allergie, infezioni ma anche malattie autoimmuni e della tiroide, oltre che disturbi intestinali e intolleranze alimentari. Moltissime persone soffrono di questa condizione, in particolare nei momenti più stressanti della propria vita. Quando lo stress diventa cronico, tuttavia, le ghiandole vengono sfinite e rendono difficile al corpo reagire e riprendersi dallo stress stesso.
Le cause della stanchezza surrenale sono dunque principalmente attribuibili allo stress quotidiano e costante che molte persone provano. In particolare, episodi di stress prominenti e dagli effetti che si protraggono nel tempo, come un dolore improvviso, un trauma emotivo, un intervento chirurgico, possono provocare un rilascio sbilanciato di cortisolo.
Esistono diversi tipi di stress a cui il corpo può essere sottoposto, che vengono percepiti tutti nello stesso modo e che stimolano una risposta da parte dell’organismo nella forma di produzione di cortisolo e adrenalina:
Stress chimico e ambientale: attribuibile ai fattori chimici e ambientali a cui siamo esposti; l’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo, l’inquinamento, lo smog, il cibo processato e non biologico, i vestiti sintetici, i cosmetici, i detersivi, costituiscono tutti stressor per l’organismo;
Stress biologico: esposizione a virus e batteri, che portano alle malattie le quali rendono l’organismo meno resistente;
Stress fisico: è il più comune ed è causato dallo stile di vita frenetico, dall’esercizio fisico eccessivo, dal lavoro o lo studio, dalle temperature esterne, carenza di sole e umidità, dalle allergie, ma anche dalla cattiva alimentazione.
Stress psicologico: come paura, preoccupazioni, depressione, responsabilità, traumi emotivi, ansia e tristezza, situazioni costanti di stress mentale, apatia;
Stress spirituale: attribuito ad una situazione di incertezza e ignoranza rispetto al proprio proposito, al proprio ruolo del mondo, ad una disconnessione dalla terra.
Come abbiamo detto, i sintomi che dovrebbero far pensare ad un affaticamento delle ghiandole surrenali, o “adrenal fatigue” sono molteplici e diversi, spesso associati ad altre patologie o confusi con esse. La diagnosi della stanchezza surrenale deve essere infatti eseguita da un medico, che può effettuare un test del cortisolo, con il quale si registra il dosaggio di cortisolo nella saliva.
Tra i principali sintomi della stanchezza surrenale, che indicano un cattivo funzionamento delle ghiandole, vi sono:
Insonnia
Difficoltà a svegliarsi
Sensazione di intontimento e annebbiamento al mattino
Astenia
Calo o aumento di peso
Depressione e sbalzi d’umore
Dolori muscolari
Dolore Addominale
Calo del desiderio sessuale dovuto all’aumento di produzione di cortisolo e conseguente diminuzione della produzione di ormoni sessuali
Eccessiva magrezza
Necessità costante di assumere caffeina
Difficoltà ad addormentarsi nonostante la stanchezza
Stanchezza cronica
Affaticamento fisico e mentale
Difficoltà di concentrazione e di pensare con chiarezza e presenza mentale
Raffreddori ricorrenti
Infezioni ricorrenti come herpes o candida, a causa delle difficoltà incontrate dal corpo a combattere gli agenti patogeni
Desiderio di cibi molto salati a causa della difficoltà nella regolazione dei livelli di sodio, potassio e magnesio
Ipoglicemia e desiderio di cibi molto dolci a causa dell’eccesso di cortisolo che contribuisce al metabolismo degli zuccheri
Allergie, causate dai bassi livelli di cortisolo e conseguenti problemi del sistema immunitario
Problemi di circolazione
Squilibrio ormonale
Nonostante l’affaticamento delle ghiandole surrenali sia attestato mediante il test del cortisolo, se si presentano uno o più dei sintomi elencati in maniera recidiva e debilitante, bisogna considerarlo un campanello d’allarme di uno sfinimento delle ghiandole, che richiedono di prendersi cura del proprio organismo e cambiare il proprio stile di vita, o integrare nella propria alimentazione nutrienti che aiutino a supportarle.
Sebbene alcuni degli stress a cui il nostro corpo viene sottoposto non possano essere evitati, come determinati stress ambientali o legati ad un momento particolare di vita, esistono alcuni accorgimenti volti a migliorare lo stile di vita che possono aiutare a normalizzare le ghiandole surrenali e a ridurne l’affaticamento, riportando la secrezione di ormoni ai giusti livelli, supportandole nella risposta a questi stress.
Piccole dosi di cortisolo nel corpo sono accettabili e aiutano a tenere il corpo vigile e pronto alla risposta allo stress e ad affrontare traumi e temperature estreme, stimolano il fegato, bloccano le allergie e le infiammazioni, regolano lo stato anemico, la stabilità emozionale, mobilizzano i livelli di acidi grassi per un’ottimale produzione di energia.
Un’eccessiva produzione di cortisolo, per lunghi periodi, porta invece ad un esaurimento delle ghiandole surrenali e a minori livelli di ormoni sessuali, che aiutano alla formazione dei tessuti. Proprio per questo un’eccessiva attività fisica porta il corpo a stressare le ghiandole surrenali e a non sviluppare muscolatura, oltre che a produrre meno ormoni steroidei. Questa è una delle ragioni per cui molte delle donne che praticano sport a livello agonistico non presentano più mestruazioni.
Uno dei punti fondamentali per ridurre l’affaticamento surrenale e ripristinare la funzione delle ghiandole surrenali è quella di ridurre i fattori di stress che la causano, ascoltando il proprio corpo e la propria mente. Come detto, ci sono alcuni fattori di stress che non possono essere evitati: in tal caso è necessario ridurre quelli su cui si ha potere. In particolare bisognerebbe cercare di riposare 8-10 ore a notte, avere delle giornate regolari, andando a letto non troppo tardi, cercare di evitare il sovraccarico di lavoro oltre che seguire una dieta sana.
A livello mentale, è necessario aprire il proprio cuore ai pensieri positivi, allontanare le persone negative, affacciandosi alla vita con un atteggiamento di ringraziamento e cercare di ridere e di fare qualcosa di piacevole almeno una volta al giorno, dedicando qualche momento della giornata a noi stessi e alla cura della nostra mente e corpo. Un massaggio, un momento con una persona importante, un taglio di capelli sono tutte piccole attenzioni che aiutano a decomprimere e scaricare lo stress della giornata. In questo senso, possono aiutare lo yoga e la meditazione, il supporto terapeutico, ma anche un leggero esercizio ed una dieta regolare e bilanciata.
La dieta è un elemento fondamentale nel supporto della salute delle ghiandole surrenali, così come di tutto l’organismo, come abbiamo già visto parlando di condizioni come la candida o la cistite e dei rimedi naturali per contrastarle. Molti dei sintomi dell’affaticamento surrenale sono infatti legati al metabolismo di grassi e zuccheri, e si manifestano in aumento o perdita di peso, in desiderio di cibi molto dolci o molto salati, dipendenza dalla caffeina. Similmente al piano di cura della candida, anche per il supporto delle ghiandole surrenali bisognerebbe seguire una dieta bilanciata e sana. Vediamone i pilastri:
Ridurre il consumo di caffeina, che interferisce con il sonno e stressa il corpo, a causa dell’effetto eccitante;
Ridurre il consumo di zuccheri, dolci, cereali e cibi con molti additivi;
Ridurre il consumo di carboidrati semplici e preferire cereali integrali, in quanto i carboidrati sono dannosi per le ghiandole surrenali;
Evitare cibi processati che contendono additivi e grassi, conservanti complicati da digerire, compromettendo il processo digestivo;
Assumere molta frutta e verdura per garantire il giusto apporto di fibra, vitamine e minerali;
Integrare proteine buone ed evitare le carni troppo lavorate;
Preferire olio di oliva, di cocco o di avocado agli oli idrogenati come olio di soia e mais;
Preferire alimenti biologici per ridurre lo stressor dei pesticidi e fertilizzanti.
Oltre ad una dieta bilanciata, l’assunzione di integratori può essere un valido supporto alle ghiandole surrenali. In particolare si consigliano integratori di:
Magnesio, in quanto con l’aumento del cortisolo vi è una perdita di magnesio;
Vitamina B, il cui calo è associato allo stress della corteccia surrenale;
Vitamina C, dall’effetto antiossidante;
Vitamina D, che regola l’omeostasi del magnesio e fosforo e sostenta le ossa;
Olio essenziale di rosmarino che migliora la concentrazione e riduce il cortisolo;
Olio essenziale di lavanda dall’effetto rilassante;
Su Terza Luna puoi acquistare l’integratore di magnesio, oltre che l’olio essenziale di rosmarino e l’olio essenziale di lavanda, tra i migliori oli essenziali rilassanti.
Le erbe adattogene sono dei preziosissimi tesori della botanica, che aiutano a restituire l’equilibrio all’organismo, adattandosi allo stress. Lavorano incrementando la resistenza del corpo ai diversi stressor che lo colpiscono, inclusi i fattori stressogeni fisici, emotivi, chimici e spirituali.
Gli adattogeni sono un supporto fondamentale contro le malattie acute e croniche, in quanto normalizzano la catena endocrina e immunologica, ed operano differentemente a seconda della persona, andando a regolare gli equilibri dell’organismo in base a ciò di cui questo ha più bisogno: proprio per questo sono un gran supporto alle ghiandole surrenali, sostenendole contro le situazioni di stress ed aiutando a normalizzarle, migliorandone la funzione. Vediamo gli adattogeni più indicati in casi di affaticamento surrenale.
La Rodiola rosea è un’erba adattogena, utilizzata nella medicina tradizionale come protettore del cervello e per migliorare la circolazione sanguigna. In quanto adattogeno, è in grado di ridurre i livelli di cortisolo, modulando i livelli di stress nell’organismo. La rodiola dona energia, supporta negli stati depressivi e migliora le performance mentali, eliminando la fatica e prevenendo le malattie dovute allo stress ambientale, in particolare quelle dovute al clima molto freddo e molto umido. È per questo l’ideale da consumare in inverno, in un infuso che può essere preparato con la rodiola in taglio tisana. La tisana di rodiola è una bevanda antiossidante, antidepressiva, antistress, e previene l’affaticamento surrenale, e può essere preparata con la radice di rodiola essiccata.
Acquista la Radice di Rodiola su Terza Luna
L’ashwagandha in polvere è un adattogeno ricavato da una radice, molto apprezzato nella medicina ayurvedica in quanto considerata una Rasayana herb, una categoria di erbe medicinali utilizzate per diversi disturbi. L’ashwagandha promuove la gioventù e la longevità; studi scientifici hanno dimostrato come questa pianta adattogena sia in grado di aumentare la fertilità maschile, supportare la fatica muscolare dopo lo sport, migliorare la salute del cuore. L’ashwagandha possiede inoltre proprietà antivitali, antimicrobiche e antifungine, aiuta a dormire ed è un buon antinfiammatorio oltre che un valido supporto per il sistema immunitario. Può essere assunta all’interno di smoothie, frullati e pancake, se si utilizza l’ashwagandha in polvere.
Acquista l'Ashwagandha in Polvere su Terza Luna
Il tulsi, basilico sacro, santo o holy basil è un’erba calmante, nootropica, con un effetto rilassante sullo stress fisico e psichico. Numerosi studi ne hanno rivelato le notevoli proprietà antidepressive, antinfiammatorie, antistress e antidolorifiche. Il tulsi aumenta le funzioni cognitive ed è considerato un rimedio naturale per l’ansia, per lo stress delle ghiandole surrenali e per stimolare il sistema nervoso, in quanto adattogeno, tonico e rinvigorente. Lo si trova in commercio in taglio tisana: puoi acquistare su Terza Luna il tulsi essiccato per le tue infusioni.
Acquista il Tulsi su Terza Luna
La liquirizia è considerata un cortison-like, ovvero ha un effetto simile a quello del cortisone in sangue. Assumendo liquirizia, dunque, il corpo produce meno cortisone e più adrenalina ed ormone sessuale, contribuendo alla normalizzazione delle ghiandole surrenali e riducendone l’affaticamento. Questa proprietà rende la liquirizia un importante adattogeno, oltre che un antivirale, antinfiammatorio ed antiallergico. In molti sono restii ad assumere liquirizia, temendo gli effetti sulla pressione arteriosa: in realtà non ha la capacità di aumentare la pressione, quanto di causare vasocostrizione ed ipocalcemia nel corpo. La liquirizia può essere consumata in bastoncini o in infuso, da bere al posto del caffè. Su Terza Luna puoi acquistare i bastoncini di liquirizia o la radice di liquirizia in taglio tisana da preparare in infusione.
Acquista la Liquirizia Terza Luna
Il ginseng è considerato un modulatore del cortisolo, prodotto dalle ghiandole surrenali in risposta allo stress, in quanto adattogeno in grado di migliorare la secrezione delle ghiandole surrenali e prevenire il loro affaticamento, aumentando la resistenza dell’organismo allo stress e migliorando concentrazione e funzioni cerebrali. Nell’erboristeria tradizionale il ginseng è considerato un tonico generale, utile a contrastare la fatica e recuperare le energie vitali. È inoltre un immunomodulatore ed un attivatore dell’attività mentale e sessuale, in quanto aumenta il testosterone. Proprio per questo deve essere consumato con parsimonia dalle donne. Il ginseng può essere assunto in diversi modi: la tintura madre di ginseng può essere assunta 2 volte al giorno, 30-40 gocce a stomaco vuoto o aggiunte a frullati e centrifugati.
Scopri la Tintura Madre di Ginseng
L’eleuterococco è una pianta adattogena dalle importanti proprietà sulle ghiandole surrenali: studi dimostrano come questa pianta ne aumenti le dimensioni, diminuendo il contenuto intraghiandolare del colesterolo. L’eleuterococco è in particolare molto indicato per le donne. Nella medicina cinese è considerato un tonico dell’energia vitale e della milza, la quale ha un ruolo centrale nella medicina occidentale. Oltre alle proprietà adattogeniche dell’eleuterococco troviamo anche proprietà antinfiammatorie: è ottimo per costruire la resistenza ai virus ed è un booster del sistema immunitario. In commercio su Terza Luna trovate l’eleuterococco in polvere, da consumare in diversi modi, all’interno di frullati, smoothies o impasti.
Acquista l'Eleuterococco su Terza Luna
Molti ci chiedono come è possibile integrare le erbe adattogene nella propria dieta, dato che talvolta si tratta di piante insolite, i cui gusti non tutti sanno come abbinare al meglio in modo da renderli gustosi, oltre che benefici. Vi proponiamo due ricette con gli adattogeni per sperimentare con queste piante e rendere più gustosi e benefici i vostri pasti.
Frullare tutto insieme fino ad ottenere la consistenza di un frullato e decorare con dei frutti rossi come mirtilli o lamponi. La consistenza sarà molto densa, quindi lo si può mangiare con un cucchiaino come un dolce per colazione o merenda. Per aumentare l’effetto nel contrastare l’affaticamento delle ghiandole surrenali si possono aggiungere al frullato 20 gocce di tintura madre di ginseng.
Gli adattogeni, così come molte altre piante ed erbe aromatiche, possono essere utilizzati per realizzare un aceto aromatizzato. Per prepararlo vi occorreranno:
Mettere le erbe in un barattolo di vetro, coprire con aceto di mele e lasciare in macerazione per un mese. Dopo che sarà trascorso un mese, filtrare, e conservare nel barattolo stesso o in una bottiglia. Questo aceto aromatizzato è ottimo per supportare le ghiandole surrenali e può essere consumato in purezza al mattino, diluito in un bicchiere d’acqua, o utilizzato per condire ed insaporire le pietanze, come insalate e carni.