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Preparare il tè freddo in casa è semplicissimo, e richiede pochissimi ingredienti e strumenti, oltre ad avere il valore aggiunto di poter utilizzare il proprio tè preferito scegliendo tra il gusto più forte dei tè neri indiani, quello più erbaceo e fresco dei tè verdi giapponesi, o i più delicati tè bianchi, e di poterlo arricchire con gusti ed aromi diversi.
Non vi mancheranno infatti i tè freddi al limone o alla pesca da supermercato: utilizzando questi metodi tradizionali valorizzerete il vostro tè, estraendolo nel modo più corretto ed ottenendo una bevanda gustosa, sana, che mantiene tutte le sue proprietà e che può essere un’ottima base per creare delle bibite personalizzate. Molto spesso infatti si commettono errori nella preparazione in casa del tè freddo che risultano in una bevanda amara che perde tutte le sue proprietà e note di sapore. In questo articolo vi sveliamo come preparare il tè freddo con tre diversi metodi per ottenere una bevanda genuina, naturale, che non muti col tempo le sue note di gusto, un infuso estratto nel modo più corretto, da zuccherare a piacere ed arricchire con frutta o aromi.
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L’infusione a freddo, o metodo cold brew è forse la modalità più corretta di preparazione del tè freddo. La ricetta del tè freddo con infusione a freddo è semplicissima, e permette di ottenere un infuso senza zuccheri, ricco di proprietà, che può essere conservato a lungo in frigorifero e che contiene inoltre molta meno caffeina rispetto alla corrispondente estrazione a caldo. Specialmente nei tè neri e tè verdi, l’acqua fredda tende ad estrarre molte meno catechine, polifenoli e caffeina dell’acqua calda, risultando in un infuso molto meno tannico, astringente e amarognolo, più dolce. Vediamo quindi come preparare il tè freddo con infusione a freddo:
Il metodo di preparazione del tè freddo con infusione a freddo è la modalità più corretta di preparazione di questa bevanda, e consente di ottenere un tè fatto in casa da zuccherare a piacere con zucchero, miele o sciroppo d’agave, che può essere conservato a lungo in frigorifero e arricchito con ingredienti diversi, come fettine di limone, pezzi di pesca, fragole o altra frutta, ma anche erbe aromatiche e spezie.
Il metodo di preparazione del tè freddo giapponese, detto Kōridashi o ice cold brew è molto utilizzato in Giappone per l’estrazione a freddo dei più pregiati tè verdi, ma è una tecnica che può essere utilizzata su diversi altri tè, per preparare un tè freddo fatto in casa di ottima qualità, povero in caffeina ma ricco di antiossidanti e proprietà benefiche. Con il metodo Kōridashi il tè viene estratto direttamente utilizzando dei cubetti di ghiaccio al posto dell’acqua. Vediamo come funziona:
Il tè preparato con metodo koridashi può essere conservato in frigorifero per un paio di giorni.
Questo metodo nativo del Giappone è molto consigliato per i tè verdi più pregiati, in particolare quelli giapponesi come il tè Gyokuro. L’estrazione tramite ghiaccio permette di esaltare le note più dolci di questi tè e mantenere il tipico gusto umami che li caratterizza. Puoi scoprire i diversi tè verdi e scegliere il tuo preferito nella sezione dedicata ai tè verdi su Terza Luna.
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Sappiamo che preparare il tè freddo con l’infusione a caldo, da far raffreddare poi in frigorifero è un metodo sbagliato, poiché le bevande estratte a caldo secondo le temperature e tempi di infusione specifici devono essere consumate sul momento. Preparare un tè freddo facendo la normale infusione con acqua calda, lasciandola poi raffreddare a temperatura ambiente o in frigorifero, fa sì che la bevanda tenda ad ossidarsi (questo vale anche per caffè e tisane), perdendo una buona parte delle proprietà organolettiche e mutando le note sensoriali. Un tè freddo realizzato a partire da un’infusione a caldo fatta raffreddare avrà un gusto più amaro ed astringente, che spesso porta ad aggiungere molto zucchero per sovrastare il gusto spiacevole.
Esiste però un metodo per preparare un tè freddo partendo da un’infusione a caldo, che prevede che il tè venga raffreddato molto velocemente utilizzando dei cubetti di ghiaccio, e consumato categoricamente sul momento. Se dunque desiderate un tè freddo al momento e non avete la pazienza di attendere le ore richieste per l’infusione di tè a freddo col metodo cold brew, potete preparare il vostro tè freddo seguendo questo metodo di infusione, detto anche “taiwan style”, proprio perché molto utilizzato a Taiwan. Questo metodo è anche l’ideale per preparare il tè freddo in bar e locali in modo rapido. Vediamo come farlo in casa:
Ricordiamo che questo tè freddo preparato a partire da un’infusione a caldo è fatto per essere consumato immediatamente, in modo da poter gustare tutte le note organolettiche originali del tè. Con questo metodo si aumenta la dose delle foglie utilizzate nell’infusione, così da avere un tè più concentrato che possa essere diluito con il ghiaccio senza diventare troppo annacquato. Proprio per l’alta concentrazione di tè, l’infuso potrebbe perciò risultare più amaro del solito, per questo è importante stare attenti a diluirlo il giusto: non troppo, così da non renderlo scialbo, ma non troppo poco da aver bisogno di grandi quantità di zucchero. Grazie al metodo di infusione a caldo, è possibile ottenere un tè freddo in pochi minuti, che deve essere tuttavia consumato al momento: sconsigliamo di conservarlo a lungo, in quanto il gusto tenderà a mutare e a diventare più amaro.
Sono in molti ad essere affezionati ai tè al limone e alla pesca che si trovano in commercio, sebbene queste bevande siano spesso ricche di zucchero, conservanti ed aromi artificiali. Potrete utilizzare uno dei metodi che vi abbiamo indicato per la vostra ricetta personalizzata di tè alla pesca o al limone, impiegando ingredienti sani e zuccherandolo a piacere e con un dolcificante più sano come il miele o lo sciroppo di agave. Basterà infatti preparare l’infuso secondo il metodo che più preferite, e arricchirlo, al momento di servire, con succo di limone e delle fettine dell’agrume per il tè al limone, oppure aggiungere una pesca tagliata a dadini all’infusione per il tè alla pesca, che può essere preparato anche frullando una pesca ed aggiungendola al tè già freddo, ricordandovi di filtrarlo prima di servirlo. Con lo stesso metodo potrete preparare un tè freddo alla fragola.
In generale, l’estrazione dei tè a freddo consente di mantenere inalterate le proprietà gustative, sensoriale e benefiche della bevanda. L’infusione a freddo è consigliabile, in quanto permette di estrarre lentamente gusto e proprietà dal tè in maniera meno aggressiva rispetto all’estrazione a caldo. Questo fa si che anche i sentori più delicati e piacevoli vengano ottenuti durante l’estrazione, donando di fatto ai nostri tè freddi fatti in casa un gusto unico e inconfondibile.
Inoltre, il metodo cold brew per preparare tè freddi fatti in casa 100% naturali e senza zuccheri “allunga la vita” dei nostri tè. Il tè freddo può essere preparato e conservato in una caraffa o bottiglia, in frigorifero, per due-tre giorni. Potete aromatizzare il vostro tè freddo al momento dell’infusione, oppure prepararne una base semplice da arricchire con frutta, fettine di limone, foglie di menta fresca o zenzero al momento di servire.
Ora che conoscete tutti i segreti per preparare un ottimo tè freddo fatto in casa, vi resta solo da scegliere quale tipo di tè utilizzare. Il grande pregio del preparare un tè freddo fai da te rispetto all’acquistarne uno già pronto delle diverse marche industriali è proprio la possibilità di accertarsi della qualità degli ingredienti utilizzati, di poter preferire un tè sfuso in foglie di pregio rispetto al tè in bustine, e di realizzare l’infusione nel modo più corretto per esaltare il gusto delle foglie.
Il tè in bustina, come abbiamo ribadito diverse volte, non è solo un grande contributo all’inquinamento, ma spesso è confezionato con tè di scarsa qualità, polvere della lavorazione del tè sfuso e scarti. Scegliere un tè sfuso di prima qualità rispetto al tè in bustine per la preparazione del vostro tè freddo fatto in casa garantirà invece il gusto e le proprietà benefiche di questa bevanda, e vi darà la possibilità di creare le vostre miscele personalizzate.
Qualsiasi tè, dai tè bianchi più delicati e naturali, che ben si sposano ai diversi abbinamenti, ai tè verdi, ma anche i tè neri, si presta ad essere preparato mediante l’infusione a freddo. Possiamo spaziare dai tè aromatizzati a quelli puri, dando spazio alla fantasia e creando miscele con erbe come menta, spezie, frutta disidratata o frutta fresca. Potremo facilmente preparare in casa il tè freddo al limone o il tè verde freddo alla pesca, i due gusti classici di questa bevanda a freddo, utilizzando ingredienti di qualità e realizzando un infuso senza zucchero aggiunto.
Ma non solo, anche i nostri infusi e tisane preferiti possono essere preparati a freddo. A tal proposito abbiamo da poco pubblicato una mini guida su come fare le tisane a freddo con metodo Cold Brew.
Il tè freddo fatto in casa con estrazione a freddo o metodo di estrazione con ghiaccio può essere conservato in frigorifero anche per alcuni giorni. È molto importante utilizzare i giusti accorgimenti per far sì che il tè freddo duri più a lungo mantenendo le proprietà gustative e benefiche che lo caratterizzano. È importante dunque:
Ovviamente dipende dai gusti personali, ma è consigliabile preparare il tè freddo senza zucchero, per tre motivi molto semplici. In primis perché siamo tutti consapevoli di quanto lo zucchero – specie quello raffinato – non sia benefico per la nostra salute. In secondo luogo suggeriamo di non addizionare mai zucchero ai vostri tè per sentire il vero sapore delle foglie. Infine, aggiungere zucchero significa accorciare notevolmente la vita del vostro tè freddo. In caso desideriate però un tè freddo dolce, consigliamo di aggiungere lo zucchero o il dolcificante scelto (come uno sciroppo d’acero e di agave) solo alla fine, direttamente nel bicchiere, appena prima di berlo, in quanto aggiungere zucchero durante l’estrazione e mettere l’infuso in frigo comporta il rischio che la bevanda fermenti e dunque vada a male in breve tempo.