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La cerimonia del tè, o Gong fu cha, (工夫茶, gōngfūchá) nota anche come “Cerimonia del tè 功 Kung Fu” fa riferimento all’arte di preparazione del tè nella cultura e tradizione cinese secondo una precisa scelta dei materiali, delle fasi di preparazione, nel rispetto del principio fondamentale dell’armonia. Il cerimoniale del tè ha origine nelle province del Fujian e del Guangdong, dove è elevata la produzione e coltivazione di tè, ma si è poi diffusa in tutta la Cina, ed è stata importata da altri paesi asiatici, come il Giappone e la Corea, assumendo nuove forme e significati.
La crucialità della cerimonia del tè può essere intesa già dal significato del nome attribuitole in cinese: gongfucha viene infatti tradotto come “tè preparato con cura ed attenzione”: mentre cha in cinese significa tè (ma significa anche armonia tra uomo e natura), l’espressione gongfu può essere tradotta in diversi modi, che fanno riferimento all’impiego di tempo, impegno ed attenzione per compiere un lavoro, e l’ottenimento di abilità e risultati. La cerimonia del tè cinese è una vera e propria tradizione culturale, che coinvolge tutte le fasi della preparazione della bevanda, dalla scelta degli oggetti, alla preparazione, al servire, fino al gustare il tè, tutti gesti e regole basati, si presume, sui metodi di preparazione tradizionali antichi.
La cerimonia del tè non è solo un rito spirituale, ma un modo per preparare il tè nel migliore dei modi, impiegato nelle sale da tè e dagli intenditori per esaltare al massimo il gusto di questa bevanda: un rituale estetico, meditativo, che richiede, secondo i testi zen, rispetto per l’altro e per le cose, grazia ed armonia, sobrietà e candore, tranquillità e solitudine.
Il tè è un elemento molto importante della tradizione orientale, ma in particolar modo di quella cinese, dove la cerimonia del tè ha origine. Preparare il tè non ha come unico scopo finale l’atto di berlo, di consumare una bevanda, ma sono le fasi stesse di preparazione ad avere un’importanza essenziale e rituale, tramandata nei secoli e utilizzata per celebrare momenti importanti, dall’arrivo di ospiti in casa ai matrimoni: la cerimonia del tè è infatti un rito suggestivo, raffinato, fatto di norme codificate precise.
In Cina la diffusione del tè, inizialmente consumato durante la dinastia Song a scopi medicinali, si amplia presto a tutti gli strati sociali, e nel XIV secolo la maggior parte della popolazione cinese beve tè. Non solo consumo, ma anche produzione: ad oggi la Cina è il più grande produttore di tè al mondo, e sono molte le varietà pregiate e proprie delle regioni del paese, come il tè dei monti Wuyi del Fujian.
È difficile attribuire una data alla nascita del tè: se si vole credere alla leggenda, un mito narra che nel 2737 a.C. l’imperatore Shen Nong, che era solito bere acqua calda, si fosse addormentato un giorno sotto un albero da tè, e che alcune foglie siano cadute nel suo bicchiere, dando origine all’infuso, da cui l’imperatore rimase inebriato.
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Non si hanno tracce precise neppure riguardo la nascita della cerimonia del tè: se ne parla già nella dinastia Tang, risalente ad oltre 1000 anni fa, quando il tè veniva impiegato dai monaci nei templi buddisti con scopi medicinali: la preparazione del tè aveva già un taglio spirituale e meditativo dunque, fondata su principi che avevano radici nel Confucianesimo e nelle filosofie buddhiste: si narra che i monaci buddhisti fossero soliti bere il tè in diversi momenti della giornata, per rimanere vigili e concentrati durante la meditazione ma anche per coadiuvare gli stati mentali meditativi. È solo nell’VIII secolo, con il libro “il Canone del Tè” di Lu Yu, un monaco cinese, una dettagliata, nonché la più antica e completa documentazione sul tè, su tutte le fasi della sua coltivazione, lavorazione, sugli utensili necessari a prepararlo e le modalità stesse di preparazione, che questa pratica assume un carattere rituale, quasi come fosse un’arte, che raccoglie non solo pratiche regolate, ma conoscenze estetiche, tecniche e teoriche su tutte le fasi, sino alla degustazione.
Nei secoli, la cerimonia del tè si è evoluta, diventando non solo un rituale dal carattere spirituale, ma anche sociale, di celebrazione di un momento o di comunione. La cermonia del tè cinese più nota è sicuramente la Gong fu cha, attribuita al XVIII secolo e tutt’oggi incredibilmente diffusa. Esistono tuttavia altri cerimoniali, come la cerimonia del tè Wu-Wo, dallo stampo molto più spirituale, più simile alla cerimonia del tè giapponese, in cui gli ospiti sono invitati ad un momento di contemplazione interiore, al dimenticare le ricchezze e le conoscenze, nonché l’individualità, in favore dell’ottenimento di un’uguaglianza, di una comunità, o la cerimonia Pin Cha, molto meno rigida nelle norme, che è prettamente volta alla piena degustazione e valutazione del tè, e spinge gli ospiti a conoscere, apprezzare e sufdiare il tè ed assaporarlo con spirito critico e con piena osservazione del gusto, dell’aroma e delle sensazioni che suscita.
Nelle cerimonie del tè vi è un’importanza fondamentale attribuita ai materiali, agli ingredienti e all’oggettistica. Non solo la qualità delle foglie, ma anche l’acqua per prepararla, che deve essere purissima, il fuoco e la teiera devono essere scelti accuratamente e tenuti con attenzione. Sin dai tempi della stesura del “Codice del Tè” si può riscontrare una particolare importanza data ai materiali impiegati nella preparazione del tè, che in origine dovevano rispettare regole precise che venivano tramandate di maestro in allievo, ma che non seguivano standard univoci, in quanto ogni maestro aveva le sue convinzioni.
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Nella cerimonia del tè si utilizza generalmente il tè Oolong, o Wulong, un tè semiossidato che richiede un’esperta maestria nella produzione, anche se in alcune occasioni si utilizza anche il tè Pu erh. È proprio il tè oolong quello maggiormente prodotto nelle province in cui la Gong fu cha ha origine, Fujian e Guangdong, oltre a Taiwan. Si utilizza inoltre una teiera caratteristica, molto piccola (circa 150-250 ml) chiamata Yixing, che mette in risalto il carattere estetico di questa cerimonia.
Il set da tè impiegato nella Gong fu cha è chiamato “cha dao” ovvero “la via del tè”, ed include:
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La preparazione del tè durante la cerimonia del tè cinese avviene secondo gesti, fasi e passaggi ben studiati che portano ad ottenere una tazza di tè perfetta. La perfezione è un attributo importante nella cerimonia del tè, e non va cercata solo nelle cose materiali ma anche nello spirito e nell’atteggiamento di chi vi partecipa e nell’atmosfera in cui avviene.
A seconda delle zone, delle regioni e di chi prepara il tè, le fasi possono essere diverse, così come possono esserlo gli strumenti impiegati: in alcune tradizioni ci si avvale di strumenti aggiuntivi come pinze e colini. Si possono tuttavia delineare delle fasi fondamentali comuni alla realizzazione della Gong fu cha:
La cerimonia del tè in Cina viene svolta in diversi momenti: è sicuramente un atto di benvenuto, e viene praticata quando un ospite arriva in visita, ma anche quando la famiglia si riunisce, volta a godere a pieno della compagnia degli arrivati nella propria casa.
Non sono però solo queste le occasioni per preparare una cerimonia del tè: molto comune è infatti svolgerla durante il matrimonio, dove il tè assume un ruolo simbolico, in quanto la cerimonia del tè è di per sé una pratica di armonia e rispetto. Gli sposi si inginocchiano di fronte ai genitori e servono loro del tè, in segno di gratitudine: la cerimonia del tè fatta per la famiglia sposa avviene nel pomeriggio, mentre quella per la famiglia dello sposo nel mattino, e talvolta è la sposa a servire il tè alla famiglia dello sposo, come simbolo di inclusione nella famiglia.
Il tè ha un’importanza fondamentale nella cultura e nella società cinese, ed è visto come un segno di rispetto: i giovani mostrano rispetto verso gli anziani offrendo una tazza di tè, come in passato avveniva tra individui di diverso rango sociale, e versare una tazza di tè a qualcuno è sintomo di una richiesta di scuse.
Anche se al giorno d’oggi la tradizione della preparazione del tè è molto meno strutturata o carica di significati emotivi, la cerimonia del tè è una pratica che conserva un’importanza sociale non indifferente, capace di creare un’unità sociale di comunione.